L%26%238217%3Basfalto+che+non+c%26%238217%3B%C3%A8+pi%C3%B9%3A+il+degrado+della+viabilit%C3%A0+tra+Martinsicuro+e+Colonnella
abruzzocityrumorsit
/politica/politica-teramo/71361-l-asfalto-che-non-c-e-piu-il-degrado-della-viabilita-tra-martinsicuro-e-colonnella.html/amp/

L’asfalto che non c’è più: il degrado della viabilità tra Martinsicuro e Colonnella

Colonnella. La triste situazione della viabilità in Val Vibrata trova il suo massimo degrado lungo la strada provinciale 2 nel tratto Martinsicuro – Colonnella a causa del manto stradale gravemente deteriorato, precorrerla è un vero percorso da fuoristrada, con un’automobile comune bisogna procedere a velocità ridottissima pena il serio danneggiamento di pneumatici ed ammortizzatori, molti automobilisti sono costretti ad azzardare pericolosissimi zig-zag per evitare le profonde buche nell’asfalto.

 

 

Si sono purtroppo già verificati incidenti, per fortuna non gravi, resta il fatto che la situazione sia di enorme disagio per i cittadini della popolosa frazione di San Martino che quotidianamente debbono transitare sulla strada in oggetto per recarsi a Colonnella o a Martinsicuro. Altra via particolarmente critica è quella della Civita in particolare nel suo tratto terminale. Le considerazioni trovano spazi in una nota congiunta dei segretari del Pd di Colonnella (Ivano Di Benedetto) e di Martinsicuro (Mauro Paci).
“L’abbandono delle strade è totale”, si legge, “sono mancati interventi di manutenzione che potevano evitare o almeno limitare il disastro attuale con un adeguato lavoro preventivo di mantenimento, perché manutenzione e sicurezza sono assolutamente legate.
Chiediamo al trio provinciale Catarra-Rasicci-Romandini come intendano agire, al Partito Democratico di Colonnella e di Martinsicuro non interessa la sterile polemica politica nei confronti di un ente che ha i giorni contati, interessa soltanto che sia garantita la possibilità, ai cittadini di spostarsi in sicurezza e senza dover necessariamente acquistare un fuoristrada. Ci interessa soprattutto che il denaro versato nelle casse della provincia, tramite le imposte che tutti paghiamo, sia restituito ai cittadini sotto forma di manutenzione delle strade e di efficienza dei servizi erogati e non venga sperperato nel solo mantenimento della macchina amministrativa che di ben organizzato ha ben poco. Il Presidente Catarra si è recentemente vantato di aver risanato i conti, in questo modo è fin troppo facile, il non fare non produce spese”.