Pineto. Interi quartieri semi-isolati e campi da calcio disastrati: è questa la Pineto che vogliamo?
A chiederselo sono Luca Cacciatore, Roberto De Luca e Silvestro Rossi Tascioni, del Movimento Pineto Partecipattiva, che chiamano in causa il commissario prefettizio affinchè intervenga urgentemente per risolvere due importanti questioni: il degrado dello stadio “Mimmo Pavone” e il crollo del ponte che collega il quartiere dei Fiori alla provinciale 28.
“Entrambi” spiegano in una nota “sono frutto dell’alluvione del 3 dicembre, ma allo stesso tempo registrano negatività che hanno origine ancora più lontana nel tempo, eredità dell’amministrazione uscente. Infatti il ponte del quartiere dei Fiori era stato già chiuso per mesi per poi essere riaperto senza alcun intervento strutturale in grado di sopportare l’alto rischio idrogeologico della zona che insiste sul Calvano. Idem per quanto riguarda il campo da calcio che vive disagi e mala gestione,siamo solidali al grido disperato rivolto alle istituzioni dal presidente del Pineto Calcio Renato Brocco. Ci rivolgiamo in primis al Commissario per quanto riguarda lo stadio, per il ponte invece riteniamo corretto allargare le responsabilità anche e soprattutto ai vertici provinciali, immobili su quel fronte. Contemporaneamente a questa azione di pressing ci impegneremo ad organizzare un grande appuntamento partecipato sui temi della sicurezza delle strutture pubbliche e sulla manutenzione cittadina, perché la Pineto che vogliamo è sociale, accogliente, ecologica ed efficiente”.