Teramo. “Siamo pronti e sicuri che sarà una battaglia che ci vedrà protagonisti di una riscossa a partire dal comune di Teramo fino alla presidenza della Regione Abruzzo”.
Il Pd teramano non si da per vinto, anzi, crede fermamente nella vittoria, nonostante i “sarcastici” che hanno espresso più di un dubbio, soprattutto dopo il passo indietro e le dimissioni del favorito Giovanni Cavallari.
“Giovanni Cavallari” chiarisce il Pd in una nota “ha deciso di non accettare la candidatura dopo una riflessione personale, maturata in un contesto politico che non ha consentito di delineare una compagine definita per portare avanti la propria idea di politica per questa città. Nulla ha a che fare con questa decisione la competizione per le prossime elezioni regionali da più parti tirata in ballo. Ad onor del vero, Cavallari non ha mai richiesto al Partito Democratico di Teramo di essere candidato in un altro ruolo, né tantomeno si può tentare sordidamente di giustificare il suo diniego con illazioni su altre candidature negate. Il percorso politico, di specchiata correttezza, che Cavallari ha portato avanti in questi anni di opposizione in Consiglio Comunale a Teramo, si è estrinsecato anche in quest’ultimo passaggio, in cui ha deciso di farsi da parte, in maniera elegante e totalmente priva di polemica. Ora da parte nostra, si apre un nuovo percorso, fatto di valutazioni e di confronto con tutti gli interlocutori del Partito della città di Teramo, al fine di proseguire il percorso comunque portato avanti in questi mesi per costruire una valida alternativa di governo per questo comune. La squadra non ha mai smesso di lavorare, a partire dai consiglieri comunali fino al nostro circolo più periferico, per portare avanti il progetto di una città decisamente da cambiare”.