Pineto. Il Movimento Pineto Partecipattiva torna a suonare il campanello d’allarme sul rischio idrogeologico che mette a rischio l’Abruzzo.
“Pineto” commentano in una nota i referenti Luca Cacciatore e Roberto De Luca “è tra le località abruzzesi maggiormente a rischio in caso di alluvione. Secondo il Piano Stralcio per la Difesa dalle Alluvioni della Regione, infatti, il comune adriatico è tra i punti critici a causa della sua localizzazione sulla foce del Vomano e per la presenza di bacini minori come il Calvano, il Cerrano, il Foggetta e il Formale Ponno, con un sistema di laghi collinari, i quali in caso di forti piogge, in pochi minuti potrebbero portare a valle grandi quantità di fango”.
Da qui un programma messo a punto dalla candidata sindaco, Marta Illuminati, che, in occasione delle prossime elezioni, proporranno un capitolo apposito sull’opera più importante, la manutenzione di fossi e canali e un piano strategico di messa in sicurezza del territorio. “Affinché non accada più che le scuole rimangano chiuse ed il paese intero si trovi ad essere una località svalutata a causa del fango” aggiungono “e in modo ancor più grave mettendo a rischio le vite umane; si dovrà scegliere tra le vere priorità del paese, quando si tratterà di spendere i pochi fondi a disposizione, poiché riteniamo che un paese come Pineto non possa in questo momento pensare a realizzare proposte di opere pubbliche o private in aree a rischio frana o a rischio esondazione. Servono gli interventi sui fiumi, torrenti e canali , mantenere le poche aree rimaste libere lungo i corsi d’acqua e destinarle a servitù idraulica come vasche naturali per far espandere i torrenti come il Calvano in caso di piena diminuendone la portata, andranno fatti lavori sugli argini, per spostarli il più possibile lontano dal letto originario delle portate d’acqua e sarà fondamentale la messa in sicurezza di intere aree abitative come ad esempio la zona delle Casette a Villa Fumosa, Scerne, Borgo S. Maria, la parte bassa del Quartiere dei Fiori e il nucleo abitativo intorno al Foggetta. Infine, Pineto Participattiva continuerà la propria battaglia di sensibilizzazione in mezzo alla gente con gazebo informativi ed Assemblee a tema poiché un ruolo importante sarà riservato ai cittadini e alla loro formazione dato che gli stessi devono iniziare a scegliere le loro abitazioni sulla base del grado di rischio di una determinata area e non solo per l’estetica dell’edificio. Pineto Partecipattiva darà priorità al monitoraggio e alla manutenzione poiché è meglio prevenire che spendere il doppio dei soldi per riparare ai danni delle alluvioni, sarà in fine di vitale in importanza per la salvezza delle vite umane, organizzare esercitazioni per insegnare il giusto comportamento in casi di emergenza con prove di evacuazione e di allerta”.