Per prima cosa viene segnalata la mancata installazione delle promesse “bacheche di quartiere”, strumento fondamentale per il dialogo tra comitato e cittadini, per la convocazione delle assemblee e e per l’informazione sulle varie iniziative. Di loro si parla nell’articolo 24 del regolamento sulla partecipazione, dove si specifica che “la convocazione dell’assemblea deve essere affissa nelle apposite bacheche…”, sembra però che il Comune non abbia i soldi per acquistarle.
Eppure sono state richieste, più volte, dai presidenti, che hanno anche evidenziato la necessità, per i quartieri più ampi come quello del Lido e delle Frazioni, di prevederne più di una.
Altra lamentela sul fatto che il sindaco, dopo aver richiesto, e sollecitato, ai Comitati di esprimersi sulla spiaggia libera con accesso consentito anche ai cani e sulle manutenzioni necessarie nei vari quartieri, non avrebbe poi dato alcun segnale su quanto prodotto dai comitati stessi. Intanto i problemi evidenziati dai vari quartieri, alcuni dei quali presenti da anni, continuano a permanere, ed alcuni ad aggravarsi, senza che dal Comune giunga alcuna voce.
Insomma, regolamenti, disciplinari ed eventi a parte, sembra che l’attività dei comitati abbia poca incidenza sulle scelte dell’amministrazione.