Asl Teramo, inchiesta appalto antincendio: ora arriva l’affondo della Cgil

asl_teramoTeramo. La Asl di Teramo ancora al centro di polemiche. Dopo il botta e risposta di ieri tra Ercole Core, segretario provinciale dei medici di famiglia ed il Partito Democratico sulla gestione Varrassi, oggi è la FP Cgil a puntare il dito.

L’argomento è l’appalto antincendio, oggetto della indagini della Procura di Teramo, per cui il pm Davide Rosati ha iscritto sul registro degli indagati tre persone (due dirigenti Asl ed il consigliere comunale Graziano Ciapanna). “La FP CGIL – si legge nella nota – con un comunicato del 23 giugno 2012 denunciava l’avviso pubblico per il servizio antincendio. L’articolo evidenziava la violazione dei principi di trasparenza ed economicità cui è obbligata la Pubblica Amministrazione. In un altro comunicato del 17 agosto 2013 ci chiedevamo perché la delibera n° 754 del 30/07/2013 stabiliva un compenso orario per la ditta esterna di euro 29,00 mentre per gli interni euro 14,50”. Oggi, il segretario provinciale Amedeo Marcattili, sostiene di avere capito il perché. “Ci siamo chiesti perché la Asl aveva formato 450 addetti alla prevenzione degli incendi – prosegue la nota – investendo imponenti risorse pubbliche per poi esternalizzare il servizio. Invece di investire risorse pubbliche per risolvere i problemi degli utenti lor signori si ingegnano affinché le tasse dei cittadini vengono dissipati in questo modo. Siamo rimasti inascoltati su questa ed altre problematiche, la Asl di Teramo da troppi anni considera le relazioni sindacali un impaccio”. Secondo le indagini della Procura, l’appalto antincendio della Asl sarebbe stato affidato eludendo la prevista gara pubblica.

 

Impostazioni privacy