Corropoli. Indietro tutta: a Corropoli si lascia la Tares e si torna alla Tarsu. Nella prossima seduta del consiglio comunale di Corropoli, che si terrà il 27 Novembre , sarà licenziato l’atto amministrativo con il quale si applica la Tarsu per l’anno un corso.
“L’introduzione della Tares, infatti”, sottolinea il sindaco Umberto D’Annuntiis, “comporta un aumento generalizzato della pressione fiscale che colpisce in particolar modo alcune categorie di contribuenti , con l’obbligo di garantire l’integrale copertura del servizio e con tariffe particolarmente elevate rispetto alla Tarsu.Questo soprattutto nei confronti delle attività commerciali e ,cosa particolarmente grave, nei confronti di gran parte delle famiglie”. A questo, poi, va aggiunta anche la maggiorazione di 0,30 euro per mq. da versare direttamente allo Stato.”Tale aumento, particolarmente gravoso nell’attuale fase di recessione economica, acuisce ulteriormente le difficoltà in cui versano famiglie e imprese” aggiunge il sindaco, ” facendo crescere da un lato la richiesta di sussidi e, dall’altro, il rischio di chiusura delle attività con conseguente perdita di posti di lavoro .Questo stato di cose, che ha comportato forti preoccupazioni nei cittadini e negli operatori economici, ci ha indotto a revocare la Tares e tornare al regime previsto dalla Tarsu,limitando l’aumento alla sola quota dello 0,30 a mq. dovuta allo stato anche in regime di Tarsu .In questo modo cerchiamo di non aggravare la situazione economica dei contribuenti, nella speranza che il governo centrale inizi ad attuare una politica di eliminazione degli sprechi, che sono tanti, abbandonando la politica di penalizzazione dei comuni attraverso il taglio indiscriminato dei trasferimenti e la smetta di vessare i cittadini con prelievi fiscali fatti attraverso i comuni stessi”.