Parte+autogestione+nelle+scuole+superiori%3A+i+perch%C3%A8+della+mobilitazione+degli+studenti
abruzzocityrumorsit
/politica/politica-teramo/69002-parte-autogestione-nelle-scuole-superiori-i-perche-della-mobilitazione-degli-studenti.html/amp/

Parte autogestione nelle scuole superiori: i perchè della mobilitazione degli studenti

Teramo. Il Coordinamento dei Rappresentanti d’Istituto della provincia di Teramo in collaborazione con il Collettivo Autonomo Studentesco “Teramo Fuori Controllo” hnno dato avvio alle autogestioni.

 Il Coordinamento ritiene un “dovere morale” di dare seguito alle tematiche che oggi affliggono nonsolo studenti ma anche tutti coloro che vivono la società odierna. Tali tematiche sono statelargamente affrontate a livello nazionale passando dalle grandi manifestazioni della Capitale fino adarrivare alle assemblee cittadine. “Rivendichiamo il diritto alla “dignità” dell’essere umano, negatadal sistema tecnocratico dei governi economici imposti in Europa”, si legge in una nota, “che ci condanna ad unblocco dei contratti statali per tutto il 2014 nonostante l’aumento del costo della vita; l’Europa diDraghi di Monti e dei “Gemelli Letta”; l’Europa delle imposizioni e delle imposte, che chiede manon concede; L’Europa che governa economicamente e socialmente i nostri paesi e le nostre vite. InItalia infatti l’ “Opera Pubblica” di aziendalizzazione dei saperi promossa in tempi passati daBerlinguer, ed oggi riproposta da Letta, promuove senza freni l’ingresso di enti privati nellePubbliche Istituzioni. L’aumento delle imposte nelle università ed il passaggio ormai quasineutralizzato del contributo da “volontario” ad “obbligatorio” segna il drastico divenire della scuolad’élite. Finanziamenti perpetrati negli anni alle scuole paritarie (private) favoriscono l’ingresso nelmercato del lavoro solo di coloro che hanno disponibilità economica tale da adempiere agli oneridelle suddette. Con il Decreto Scuola 2013 si attenta alla scuola pubblica investendo su di essa un’irrisoria cifra e consegnando 220 milioni di euro alle scuole paritarie. Ostentando parole come“crisi” e “debito” si giustificano i tagli allo Stato Sociale (Welfare State), ma nessuno giustifica ladisponibilità di 5 miliardi di euro per la T.A.V. e di altri 15 miliardi per l’acquisto di cacciabombardieri. Noi ribadiamo il concetto di DIGNITA’ dell’uomo, non essendo azioni finanziarie oTitoli di Stato”.