Petrolio, no della Provincia di Teramo al ricorso al Tar contro istanza Colle dei Nidi

petrolio_teramanoTeramo. “La giunta provinciale guidata da Catarra ha deciso in data 22 ottobre di non costituirsi e quindi di non fare ricorso al TAR, come hanno fatto i comuni di Bellante, Campli e Mosciano Sant’ Angelo, per chiedere l’annullamento di tutti gli atti relativi al permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi presentato da Gas Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia e denominato “Colle dei Nidi” ricadente in diversi comuni della provincia di Teramo e di Ascoli Piceno. Il centro-destra è stato definitivamente smascherato!”.

Lo ha dichiarato, attraverso una nota, la Federazione provinciale di Sinistra e Libertà.

 

“Appare chiara la volontà, non opponendosi in giudizio, di favorire le società petrolifere. Contro queste decisioni – continua la nota – che trasformeranno l’Abruzzo da Regione dei Parchi a Regione “nera” del petrolio, noi come Sinistra Ecologia e Libertà continueremo la nostra battaglia a tutti i livelli, insieme alle associazioni ambientaliste, per salvaguardare l’ambiente, nonché i parchi e le riserve naturali che sono il nostro fiore all’occhiello per un sviluppo diverso della nostra Regione. In Provincia di Teramo continueremo con più determinazione la nostra battaglia, in quanto come Gruppo consiliare di SEL in data 9 ottobre 2013 abbiamo presentato per il prossimo consiglio provinciale una risoluzione contro le istanze di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi, al fine di salvaguardare – conclude SEL – nella nostra Provincia di Teramo e in tutto l’Abruzzo l’ambiente e tutte le straordinarie potenzialità delle attività legate all’agricoltura, alla pesca e al turismo”.

 

VERROCCHIO: “PERCHÉ IL PDL TERAMANO È A FAVORE DELLA PETROLIZZAZIONE?”

“Catarra spieghi pubblicamente perché ha deciso di non ricorrere al Tar contro le ispezioni di idrocarburi nella provincia di Teramo”. Questa la reazione del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, dopo la delibera con la quale la Giunta provinciale ha rigettato la possibilità di adire le vie legali contro i permessi per le trivellazioni nel teramano. “Abbiamo tutti il diritto di sapere perché, di fatto, la Provincia è a favore della petrolizzazione – ha proseguito Verrocchio – e perché non c’è stata una sola istituzione in cui governa il Pdl che abbia voluto fare ricorso. È un dato di fatto che solo i sindaci del Partito Democratico hanno fatto qualcosa di concreto, ricorrendo al Tar. Dal centrodestra, invece, solo silenzio. I sindaci che hanno avuto il coraggio di dire no sono stati lasciati soli. Perché? Quali interessi ci sono sotto? Il turismo e l’enogastronomia sono gli unici settori che stanno sopravvivendo alla crisi, e c’è chi pensa bene di piazzare trivelle nella nostra provincia. Questa è una cosa che succede solo a Teramo, perché nelle altre province la politica ha sempre reagito in maniera compatta. Ricordo che alla manifestazione contro Ombrina Mare che si tenne a Pescara c’erano i presidenti delle province di Chieti e Pescara, che sono di centrodestra. Che il Pdl teramano sia a favore della petrolizzazione si capì già da allora, perché non era presente nessun esponente del teramano. Vorrei anche far notare che, nella votazione in cui la nostra Giunta ha deciso il via libera alle trivelle, era assente l’assessore all’Ambiente. In questi cinque anni Catarra si è distinto per non aver preso mai alcuna decisione. Per una volta, avrei preferito che proseguisse con questa sua abitudine”.

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