Pineto. “Nella vicenda del cantiere di Santa Maria a Valle, Scelta Civica, non attacca i lavori fatti dai tecnici, ma contesta, insieme ai cittadini, una scelta politica per un’opera che si ritiene non abbia portato nessun beneficio a quanto già esistente. Inoltre, ritiene, che ciò che più sconcerta è lo sperpero di denaro pubblico, 520mila euro, per un’opera che allo stato dei fatti non ha portato ai cittadini alcun vantaggio né sicurezza rispetto alle condizioni preesistenti, ma soprattutto se rapportato a un percorso promiscuo di sole 400 metri già esistente”. Così il coordinamento di Pineto di Scelta Civica replica alle dichiarazioni dell’assessore Nerina Alonza sul cantiere di Santa Maria a Valle.
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – continua il coordinamento – lo scorso 23 luglio, l’Assessore Nerina Alonzo, attraverso un comunicato stampa, annunciava che i lavori di sistemazione viaria della Strada Provinciale 23, zona industriale di Scerne, lunga oltre 2 chilometri, sono stati appaltati per un restyling, ma soprattutto per la messa in sicurezza, convenuti per un costo di circa 500mila euro. Scelta Civica ribadisce la sua idea politica che consiste nella necessita di provvedere, in un momento di forti tensioni economico/finanziarie, a un diverso e più giusto utilizzo dei fondi disponibili scegliendo un’infrastruttura a minor costo. In definitiva riteniamo che la differenza di spesa tra quanto concordato a un privato, attraverso un accordo di programma, e quanto fatto con Fondi Pubblici sia estremamente sproporzionato. Difatti se nel primo caso si avrà un costo per metro lineare di circa 250 euro, che non possiamo non ritenere equo, nel secondo l’importo sale vertiginosamente a 1.300 euro”.
“Evidentemente per l’assessore, la politica è sinonimo quantomeno di spreco e di auto proclamazione, mentre le opinioni critiche dei cittadini sono considerate pretestuose – conclude Scelta Civica Pineto – vogliamo ricordare a Nerina Alonzo, e a tutta l’amministrazione, che il cantiere non è stato contestato solo da Scelta Civica, ma da molto tempo prima di noi, dalla nascita di alcuni Comitati di Quartiere cui non si è dato nessun tipo di ascolto. Dunque, quella che è la priorità per l’assessore non concorda con la reale necessità dei cittadini di Pineto. È evidente che l’assessore in questi anni non è stata abituata né al confronto né ad avere opposizione”.