Castellalto. Un ricorso a Tar per impugnare il provvedimento con il quale il commissario della sanità abruzzese, Gianni Chiodi, ha soppresso la guardia medica di Castellalto.
La volontà di seguire questo percorso è sottolineata dal sindaco, Vincenzo Di Marco, che contesta le ragioni alla base del provvedimento. ” Per quanto riguarda Castellalto”, spiega Di Marco, ” la riorganizzazione prevede che la Guardia Medica venga accorpata a quella di Notaresco senza alcuna condivisione seppur in una materia così delicata e di vitale importanza. Il timore è quindi quello di dover subire una riorganizzazione in esecuzione di disposizioni politico-territoriali di parte, che rappresentano un ulteriore duro colpo inferto ai cittadini malati e bisognevoli di assistenza, giustificata come al solito con l’esigenza di risparmiare. L’attuale sede di Castellalto è interamente pagata dal Comune e stante la vicinanza territoriale offre servizio anche ai cittadini di Canzano per una popolazione complessiva di circa 10.000 abitanti, con una conformazione geografica territoriale che comprende oltre al capoluogo anche le due vallate: quella del Tordino e quella del Vomano ove insiste anche la Frazione di Castelnuovo che da sola conta circa 4.000 abitanti.Al Presidente della Regione si chiede l’annullamento del provvedimento adottato poiché invece di offrire un servizio sanitario più vicino alla cittadinanza elimina un’assistenza territoriale extra ospedaliera nelle zone interne e più disagiate costringendo così i cittadini a rivolgersi sempre più spesso al pronto soccorso, producendo lunghe code e come effetto i noti disservizi”.