Le circa quattrocento palme pubbliche, infatti, saranno al più presto sottoposte ad un’accuratissima opera di prevenzione. Anche quelle, pochissime, che hanno mostrato i primi segni della presenza del letale coleottero, saranno trattate con profilassi ad hoc, in grado di salvarle e renderle poi protette da altri attacchi. A gestire l’operazione sarà l’ufficio manutentivo. “Perché Alba non perda le sue palme”, sottolinea il consigliere delegato Marco Tribuiani, “è necessario che anche i privati, così come il Comune, provvedano alla cura delle loro piante, anche per evitare che un eventuale contagio possa diffondersi in maniera incontrollata. Per questo è fondamentale che tutti facciano la loro parte nella protezione delle palme, pubbliche e private, della nostra città”.