Roseto, punteruolo rosso: Pavone conferma Fornaciari e bacchetta il vice Montese

rosetopalmeRoseto. Dopo le recenti polemiche e prese di posizione sulla questione “punteruolo rosso”, il sindaco Enio Pavone ha spiegato che per fronteggiare questo attacco, particolarmente aggressivo nei confronti delle palme presenti sul territorio, ci si è attivati già da tempo per cercare di trovare adeguate soluzioni, mediante i trattamenti fitosanitari più avanzati.

“Dal suo insediamento – spiega il primo cittadino – questa amministrazione, del resto,  ha continuato a praticare le stesse tipologie di interventi attuate in precedenza, senza trascurare il monitoraggio continuo, realizzato sia sulle palme di proprietà comunale che privata, in collaborazione con l’Arssa. E’ chiaro – prosegue Pavone – che si tratta di battaglia difficile, poiché questo tipo di parassita sta decimando le palme di mezza Europa e ad oggi la scienza non offre una terapia risolutiva del problema. Se poi qualche “solone” locale detiene  la “soluzione”, la città gliene sarà perennemente grata: non si comprende, tra l’altro, quale interesse potrebbe avere l’amministrazione comunale o qualche suo componente a non preservare il patrimonio arboreo cittadino”.
Il sindaco riconferma “piena e incondizionata fiducia” all’assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Fornaciari: “che in questi due anni ha dato prova di grande dedizione, impegno e capacità, oltre che di spirito di collaborazione con tutta la compagine di governo locale, considerando anche che ha la responsabilità di un settore particolarmente penalizzato dalla grave contrazione di risorse che tutti gli enti locali si trovano a fronteggiare”.
Poi l’invito rivolto al vicesindaco, Alfonso Montese: “Nel contempo – continua Pavone – invito il vicesindaco ad essere più collaborativo e a non accreditarsi di tutte le cose positive che in questi due anni sono state realizzate, smarcandosi invece dalle criticità. Ciò che si è fatto di positivo è merito di tutta la compagine amministrativa, così come le cose negative sono da addebitare a tutti. Invito il vicesindaco, pertanto, ad un maggiore spirito di squadra, ricordandogli che ha la delega ad un settore nevralgico, quale quello finanziario, oltre ad essere la seconda carica amministrativa della città. Il mio auspicio per il futuro è che il confronto, l’attività di stimolo e la naturale dialettica tra esponenti dell’amministrazione avvengano al suo interno e nelle sedi ad essi deputate”.

 

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