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Giulianova, caso Piccola Opera Chartias tra appelli e polemiche

Giulianova. Dopo l’incontro al Kursaal (GUARDA IL VIDEO) il caso Piccola Opera Charitas continua a scuotere la politica giuliese.

 

Il sindaco Francesco Mastromauro ringrazia indistintamente coloro che hanno preso parte all’incontro di ieri: “Il Kursaal era pieno, segno dell’attenzione nei confronti della Piccola Opera Charitas e di ciò che la struttura creata da P. Serafino rappresenta, non solo ma soprattutto, per Giulianova. Sono pertanto grato – dice il sindaco – a tutti coloro che c’erano, cittadini, espressioni dell’associazionismo, membri dei comitati di quartiere, rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e d’opposizione i quali, con i loro contributi, spunti e proposte, hanno dimostrato come si possa una volta tanto rinunciare alle bandiere di appartenenza schierandosi in maniera compattamente unitaria per una causa importante. Davvero è stata scritta una bella pagina ieri, comprendendosi come la paventata strumentalizzazione in chiave politica fosse solo un pregiudizio. E chi ha preso parte all’incontro – prosegue Mastromauro – credo abbia perfettamente compreso, ascoltando gli interventi, puntuali e persino toccanti, dei genitori dei ragazzi ospiti, che l’allarme non è affatto infondato, come sostiene Linea Retta che ha deciso, al pari di Progresso Giuliese, di non accogliere l’invito con mio grande dispiacere.  Al contrario penso abbia fatto piacere a tutti notare la presenza in sala, anche se a titolo personale, di alcuni esponenti 5 Stelle, movimento che pure aveva dichiarato di disertare l’incontro. Ora  si tratta di proseguire su questa strada, tutti assieme. Diverse, e tutte praticabili, le proposte avanzate ieri: dalla raccolta congiunta di firme, ad un incontro a L’Aquila per interloquire con il governatore Chiodi ed i capigruppo del Consiglio regionale, alla convocazione di un consiglio comunale da tenere nella Piccola Opera con la presenza del presidente della Regione. Al quale stamane, come promesso, ho chiesto, telefonandogli, di venire incontro alle istanze emerse nell’incontro al Kursaal revocando l’art. 14 del decreto commissariale n. 99 del 5 luglio scorso. E proprio nel segno della collaborazione, mi sono rivolto al consigliere comunale di Forza Italia, Gianluca Antelli, che ringrazio sin da ora, affinché interponga i suoi buoni uffici presso il governatore per il raggiungimento di questo obiettivo, che sarebbe risolutivo nella vicenda. Torno a dirlo, e penso che con me siano d’accordo anche coloro con i quali, per ragioni politiche, spesso vi sono state vedute molto divergenti: su questa questione, molto delicata ed importante, bisogna evitare polemiche, appartenenze e contrapposizioni acrimoniose. Non ci sono avversari da combattere ma interlocutori con i quali confrontarsi. Perché la Piccola Opera – conclude il sindaco – è un bene comune che perciò va tutelato e difeso. Ed ogni contributo fattivo, da chiunque provenga, è ben accetto”.  

Per Linea Retta, invece, “Mastromauro inizia la campagna elettorale 2014  ma, non avendo nessun argomento o avversario da poter combattere, decide di inventarlo. L’associazione Linea Retta non ha partecipato all’incontro organizzato dal primo cittadino al Kursaal di Giulianova perché l’avversario in questione, il taglio dei fondi alla piccola opera caritas”, non esiste. Si tratta solo di una riorganizzazione contrattuale della struttura sanitaria che permetterebbe di far risparmiare molti soldi ai cittadini senza gravare assolutamente sull’assistito o sulla famiglia e la ASL si farà carico come sempre della corresponsione della retta giornaliera nella sua interezza. La struttura creata dal compianto padre Serafino avrà semplicemente un nuovo schema di contratto. La retta a carico della A.S.L. scenderà da 103 a 80 euro al giorno facendo risparmiare molti soldi ai contribuenti abruzzesi e lasciando intatti i servizi e i lavoratori della struttura, riorganizzandola burocraticamente come una R.A.D.A. , ovvero una Residenza Assistenziale per Disabili Adulti. Nonostante si provi a strumentalizzare negativamente la vicenda, riteniamo – conclude l’associazione giuliese di costume politico – che questo sia un ulteriore passo avanti verso il risanamento dell’azienda sanitaria regionale salvando i servizi e i lavoratori”.