“Non sono mai uscito dal Pdl”. L’onorevole Paolo Tancredi ci tiene a chiarire la sua posizione, dopo la diatriba tra “dissidenti” e “diversamente berlusconiani” scoppiata all’interno del partito alla vigilia del voto di fiducia al Governo Letta.
“Ieri” continua Tancredi “si è aperto un momento di serio confronto tra le diverse anime del Pdl, che ha portato anche il presidente Berlusconi a mantenere una posizione di responsabilità nei confronti del nostro Paese, delle associazioni di categoria, delle parti sociali, dei nostri elettori. La presunta ‘lista dei dissidenti’ di cui parlano i giornali è una semplice mozione di fiducia al Governo, votata peraltro da tutto il gruppo del PdL, e le posizioni scissioniste di Carlo Giovanardi e Roberto Formigoni circa la creazione di un nuovo gruppo parlamentare sono state isolate. Nessun passo indietro, invece, nel ritenere che vi sia stata, e sia tuttora in atto, una persecuzione giudiziaria nei confronti del nostro presidente Berlusconi, che ci ha portato nei mesi scorsi a sostenere la campagna referendaria dei Radicali per la riforma della giustizia”.