La denuncia è di Armando Di Sabatino, Silvio Pacioni e Mauro Racinelli del Pd rosetano, aggiungendo che “per ricorrere a questo iter che gli concede una totale discrezionalità è stato però costretto a mettere a concorso un posto relativo ad una figura “al di fuori della dotazione organica”; in altre parole si è scelto di ricorrere ad una procedura straordinaria che, ha un senso e può essere utilizzata solo quando un comune, per un contingenza particolare e temporanea, necessita di una figura che per contenuti professionali e culturali non è reperibile tra quelle previste in dotazione organica. Ma è realmente questa la situazione del comune di Roseto? Si direbbe proprio di no. Infatti il nostro Ente ha scelto di utilizzarla per definizione: Tecnico Progettista rispetto a Funzionario Tecnico. In realtà un funzionario tecnico è esso stesso un progettista, come d’altronde dimostrato dai tanti progetti firmati fino ad oggi da tecnici dipendenti comunali. Sorge allora legittimo il sospetto che il tutto sia stato organizzato al solo fine di usufruire di una procedura che ben si presta a scelte pilotate”.
Sulla vicenda è intervenuto l’Ordine degli Ingegneri di Teramo che con una nota (prot. 1670 del 18/09/2013 – CLICCA E SCARICA) indirizzata al sindaco, ha fatto presente come la legge (art. 91 comma 8 D.Lgs. 163/2006) vieti l’affidamento di attività di progettazione a mezzo di contratti a tempo determinato.
Alla luce dell’intervento dell’Ordine i tre del Partito Democratico concludono: “il Comune di Roseto vuole assumere un Tecnico Progettista, che, una volta assunto non potrebbe progettare nulla ai sensi della legge, il tutto con l’esborso di migliaia di euro. Soldi che potrebbero essere meglio impiegati per attività di manutenzione, visto il pessimo stato delle nostre strade, dei nostri parchi e spiagge. Ad ogni buon fine inviamo a diverse testate giornalistiche il nominativo di colui che, a prescindere dalla partecipazione al bando di chiunque, sarà il vincitore”.