“Una occasione importante” dicono “per toccare con mano sia tutte le problematiche che le situazioni di efficienza che caratterizzano la struttura. Nei prossimi giorni verrà elaborata una relazione più approfondita che cercherà, in maniera organica, di tracciare una proposta di prospettiva per il presidio ospedaliero a partire dalla necessità di valorizzare al massimo le enormi potenzialità delle strutture e delle competenze professionali del personale. Al tempo stesso è necessario risolvere le criticità e mettere fine alle politiche restrittive operate negli ultimi mesi con i vari atti aziendali; i tagli subiti dall’Utic, da psichiatria, medicina nucleare e da urologia hanno causato gravi difficoltà sia ai pazienti che al personale. SEL si batterà in tutti i livelli istituzionali affinchè l’ospedale di Atri rimanga un polo di ampia utenza, baluardo pubblico del diritto alla salute e del servizio sanitario”.