Teramo 5 Stelle presenta un nuovo progetto per lo stadio comunale

1238962_10201855301083255_1164851422_nTeramo. Una tre giorni a cura del gruppo Teramo 5 Stelle per elaborare un nuovo progetto di riqualificazione dello stadio comunale di Teramo.

È quella che si è tenuta a Teramo nel corso del fine settimana, durante la quale è stata approfondita soprattutto l’idea, presentata da Paolo Carnovale e Giulio Liberati, attivisti di Teramo 5 Stelle, che hanno presentato una proposta di recupero del vecchio stadio.
La proposta nasce dalla volontà, chiaramente espressa dalla raccolta di circa 5mila firme operata dal comitato “Giù le mani dal Comunale” nel 2009, di preservare lo stadio Comunale cosi com’è, migliorandone alcuni aspetti funzionali.

L’iniziativa aveva lo scopo di fermare il project financing operato dall’amministrazione e dalla ditta Straferro, accordo che prevedeva la cessione del terreno dello stadio al partner privato in cambio della realizzazione di un nuovo teatro.
“La giunta Brucchi – precisa il movimento in una nota – ha poi dovuto rinunciare all’operazione a causa dei guai giudiziari della Straferro ma non ha mai mostrato alcuna apertura nei confronti di una scelta che avrebbe dovuto godere di maggiore condivisione. Teramo 5 Stelle al contrario, da sempre sensibile alle istanza provenienti dai cittadini, nell’ottica di evitare future operazioni commerciali sull’area in questione, ne propone una completa riqualificazione che lascia inalterata l’area del terreno di gioco e valorizza il legame tra il sito e la storia della Teramo Calcio”.
il movimento ha così pensato di demolire la vecchia tribuna, sostituendola con una di tipo modulare, più leggera e, soprattutto, di sezione più ridotta. Al suo fianco, nel progetto è stata collocata una piccola struttura espositiva che potrebbe raccogliere supporti audiovisivi, articoli ed altro materiale sulla storia tanto della Teramo Calcio quanto
dello stadio comunale e del tifo teramano.
Lo studio prevede inoltre il recupero della zona retrostante la casa dello sport, attualmente scarsamente impiegata, che potrebbe diventare un parco urbano e luogo di aggregazione attraverso la dotazione di elementi di arredo urbano, corpi illuminanti ed opere di piantumazione.
Il posizionamento di pannelli fotovoltaici sulla copertura della nuova tribuna, favorita dall’esposizione a Sud, permetterebbe la produzione di energia elettrica (cira 56 kwp) che renderebbe completamente autonomo il complesso, favorendo anche l’attivazione di un conto energia.
La presenza di una cavea nel parco urbano e la possibilità di erigere palchi all’interno del terreno di gioco favorirebbero inoltre il ritorno di attività concertistiche e manifestazioni culturali di rilievo in centro storico.
Infine, la realizzazione della nuova tribuna con la conseguente demolizione della vecchia, favorirebbe anche il miglioramento della viabilità cittadina, aumentando la sezione della carreggiata lungo la circonvallazione, attualmente caratterizzata da pericolose strettoie.

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