Pineto torna a scagliarsi contro il Consorzio Piomba Fino. È stata infatti approvata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale la proposta con la quale il Comune di Pineto chiede all’assemblea dell’ente lo scioglimento anticipato del Consorzio.
Una scelta inevitabile, secondo l’assise pinetese, soprattutto a fronte delle condizioni in cui versa attualmente l’ente.
“Com’è ormai tristemente noto – spiega in merito il sindaco Luciano Monticelli – dal 2005 la discarica gestita dall’ente è sottoposta a sequestro e, per effetto dell’assenza di introiti derivanti da ciò, il Consorzio produce sistematicamente dal 2006 perdite di esercizio, mentre siamo ancora in attesa della realizzazione della nuova discarica, sebbene tutto continui a tacere”.
Nel 2010 è stata infatti indetta una procedura per l’affidamento in concessione della realizzazione della nuova discarica, ma un ricorso ha fatto sì che i tempi slittassero ulteriormente. Non solo. A tre anni dall’indizione del nuovo bando non risulta ancora avviato nulla e in ogni caso, anche se l’opera fosse realizzata in tempi brevi, i costi per i Comuni partecipanti al Consorzio sarebbero comunque superiori rispetto a quelli che possono essere contratti attualmente con altre discariche nel territorio regionale.
Da qui la proposta del Comune di Pineto, che si pone tra l’altro in sintonia con la politica di contenimento adottata dagli enti pubblici che sopprimono o accorpano o, in ogni caso, assicurano la riduzione degli oneri finanziari in misura non inferiore al 20 per cento, organismi di qualsiasi natura giuridica che esercitano funzioni spettanti ai Comuni.
“E’ tempo di dire basta a questo modus operandi – lamenta Monticelli –. Il Consorzio non serve più a nulla. Sono ormai anni che porto avanti una vera e propria battaglia a riguardo. L’ente produce soltanto debiti e sinceramente siamo stanchi di dover pagare”.