Comune di Atri, gettoni di presenza illegittimi: La Destra presenta un esposto alla Corte dei Conti

atri_comuneAtri. “Ogni promessa è debito”. Esordisce così il segretario de La Destra atriana, Roberto Marchione, che annuncia, in una nota, di aver presentato un esposto alla Corte dei Conti. Al centro della discussione, il ruolo dell’attuale consigliere comunale Dino Centorame. 

La polemica era venuta fuori lo scorso aprile, quando lo stesso Marchione aveva paventato una illegittimità nel ruolo ricoperto dall’allora assessore Centorame, allo stesso tempo, e fin dall’ottobre 2009, capogruppo in Consiglio Comunale. “Periodo in cui” spiega Marchione “sono stati percepiti i gettoni di presenza e i benefits. Il Consigliere Comunale/ex Assessore Dino Centorame non ha mai smentito le mie affermazioni e, l’unica sua risposta, arrivata pochi giorni dopo la mia prima segnalazione, fu che non gli interessava ciò che io dicevo. Che a lui interessi o meno ciò che dico non è affar mio ma ora credo debba interessargli cosa dirà la Corte dei Conti, alla quale nella mattinata del 29 agosto ho provveduto ad inviare un dettagliato Esposto tramite Raccomandata. Questa è solo la prima di una serie di segnalazioni ormai necessarie e improrogabili che porterò alla conoscenza degli Organi Giudiziari da qui alle prossime settimane. Le situazioni incresciose sono numerose ed è ora che la Cosa Pubblica torni ad essere trattata come tale, non è giusto che a pagare siano sempre i cittadini”.   

L’ESPOSTO

 

Ecc.ma PROCURA GENERALE DELLA CORTE DEI CONTI della REGIONE ABRUZZO

 

Esposto-denuncia

  presentato da Roberto Marchione, cittadino di Atri(TE) e Segretario Comunale del Movimento Politico “La Destra”, nato a Cernusco Sul Naviglio (MI) Il 16/12/1977 e residente a Atri (TE) in Via Salvo D’Acquisto n°19.

 

Premesso

 

– che l’8 ottobre 2009 il sottoscritto, in qualità di Segretario Comunale de La Destra, fece pervenire al Sindaco di Atri (TE) Gabriele Astolfi e a tutti i Consiglieri Comunali una comunicazione (allegata al presente esposto) in cui si comunicava la dissociazione mia e de La Destra da qualsiasi dichiarazione rilasciata dal Consigliere Comunale Dino Centorame in quanto lo stesso, nonostante non facesse più parte del Partito, continuava a rivestire il ruolo di Capogruppo in Consiglio Comunale; con la stessa si ribadiva al Consigliere Comunale Dino Centorame di abbandonare il ruolo di Capogruppo de La Destra in Consiglio Comunale;

 

 – che nel susseguente Consiglio Comunale il Consigliere Dino Centorame rinunciava al ruolo di Capogruppo in Consiglio Comunale de La Destra, fuoriuscendo dal Gruppo Consiliare e dichiarandosi “Indipendente”;

 

 – che il Regolamento del Consiglio Comunale di Atri, già operativo nell’ottobre 2009 e tuttora vigente senza mai venire modificato nelle parti di seguito citate, nella sezione dedicata ai Gruppi Consiliari, all’articolo 7 comma 8 recita : “Il Consigliere che si distacca dal gruppo in cui è stato eletto e non aderisce ad altri Gruppi Politici non acquisisce le prerogative spettanti ad un gruppo consiliare. Qualora più Consiglieri vengano a trovarsi nella predetta condizione, essi costituiscono un gruppo misto che elegge all’interno il capogruppo.” e, nella sezione dedicata alla Commissioni Consiliari, all’articolo 9 comma 2 recita : “Le Commissioni consultive sono costituite da Consiglieri Comunali che rappresentano, con criterio proporzionale, complessivamente tutti i Gruppi…”;

 

– che, come risulta tra le altre dalle Delibere di Consiglio Comunale numeri 25 e 50 del 2012 (allegate) che elencano i vari Gruppi e Capigruppo Consiliari, ha continuato a ricoprire dall’ottobre 2009 il ruolo di Capogruppo “Indipendente” come unico membro del Gruppo, presumibilmente (in quanto non esistono Delibere di Consiglio Comunale in cui risulti abbia rinunciato a questo ruolo) fino al termine della Consiliatura terminata con le elezioni del 26/27 maggio 2013 e quindi, essendo l’unico membro del Gruppo Consiliare, avrebbe fatto parte di conseguenza di tutte le Commissioni Consiliari permanenti e provvisorie percependone i gettoni di presenza, nonché avrebbe usufruito dei benefits spettanti ai Capigruppo Consiliari (tra cui sembra risultare la disponibilità di un telefono cellulare istituzionale);

 

 – che il sottoscritto non è in grado di quantificare il numero di sedute di Commissioni presenziate dal Consigliere Comunale Dino Centorame in quanto, nonostante sia previsto dalla Legge, non risultano pubblicati all’Albo Pretorio Online del Comune di Atri i verbali derivanti dalle sedute delle Commissioni Consiliari;

 

– che i membri delle Commissioni Consiliari percepiscono un gettone di presenza che corrisponde a una somma indicativamente quantificabile tra i 19 e i 22 euro, stabiliti annualmente attraverso le procedure dovute per Legge.

 

– che come si evince dai su citati articoli del Regolamento del Consiglio Comunale, se non si rappresenta ufficialmente un Partito, Movimento o Lista Civica ma si è semplicemente Consiglieri Indipendenti come lo è stato l’Assessore Centorame, non si può formare un Gruppo se si è da soli ma bisogna essere almeno in due e inoltre, delle Commissioni, fanno parte solo i Consiglieri che rappresentano dei Gruppi;

 

– che il Segretario Generale del Comune di Atri non ha mai avuto nulla da eccepire riguardo a questa situazione;

 

– che il sottoscritto il 24 aprile 2013, tramite Comunicato Stampa (in allegato) in qualità di Segretario Comunale de La Destra Atri, Comunicato che ha avuto risalto sulle maggiori testate giornalistiche regionali sia cartacee che web e tra l’altro inviato contemporaneamente via mail anche all’Ufficio Stampa del Comune di Atri, ha portato alla luce le su citate anomalie, chiedendo al Consigliere Comunale (all’epoca anche Assessore) Dino Centorame di verificare la sua posizione e di restituire quanto eventualmente percepito illegittimamente;

 

– che l’unica risposta data dal Consigliere Centorame, tramite le pagine del quotidiano regionale “Il Centro” e mai smentita (in allegato copia articolo in formato .doc inviatami via mail dall’articolista), è stata che non gli interessava cosa dicesse il sottoscritto.

  Si osserva

 

– che l’Assessore Dino Centorame, secondo il Regolamento del Consiglio Comunale citato, non avrebbe potuto essere un Capogruppo e partecipare alle Commissioni Consiliari in quanto semplicemente non poteva formare un Gruppo Consiliare. Questa tesi è suffragata anche dal comportamento del neo Consigliere Comunale Barbara Ferretti, che eletta nelle Elezioni Amministrative del 26/27 maggio 2013 non ha aderito a nessun Gruppo Consiliare schierandosi come Consigliere Indipendente e, nel rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale, non ha assunto le prerogative di Capogruppo, come si evince dalla Delibera di Consiglio Comunale di costituzione dei Gruppi Consiliari n° 26 del 10/06/2013.

 

– che il Consigliere Comunale Dino Centorame, quanto meno nel periodo che va dall’ottobre 2009 all’8 agosto 2011 (data in cui è stato nominato Assessore Comunale e avrebbe dovuto quindi rinunciare per Legge al doppio compenso), da quanto esposto avrebbe percepito indebitamente gettoni di presenza e altri benefits. Al sottoscritto non è dato sapere se, nel periodo che va dall’8 agosto 2011 (data in cui Dino Centorame è stato nominato Assessore Comunale) e fino al termine della Consiliatura avvenuto con le Elezioni del 26/27 maggio, il Consigliere Comunale Dino Centorame abbia effettivamente rinunciato al doppio compenso (indennità da Assessore/gettone di presenza come Consigliere Comunale nelle sedute di Consiglio e nelle Commissioni).

 

Si espone all’Autorità Contabile competente, i fatti di cui sopra affinché possa accertare l’eventuale insistenza di danni erariali e quant’altro dovesse emergere dalle indagini.

 

 SI CHIEDE

 

Altresì, a norma degli artt. 90 e 408 c.p.p., di essere sentiti per fornire elementi di prova nonché di essere informati dell’eventuale archiviazione della presente istanza

     

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