Alba Adriatica. L’estate sta finendo, recitava un passo di uno stagionato tormentone canoro, ma non si attenuano le discussioni su tematiche ambientali che, inutile dirlo, nel corso degli ultimi due mesi hanno caratterizzato la stagione balneare ad Alba Adriatica .
L’intervista rilasciata da Giammarco Giovannelli, presidente regionale di Federalberghi, ha aperto un confronto, anche sul web, su alcune questioni. Lo stesso albergatore, e rappresentante di categoria, nel ringraziare chi ha fornito un contributo di idee sui temi evidenziati nell’intervista, torna sull’argomento con una lettera.La lettera” Da anni scrivo e dichiaro” si legge, ” in tutto l’Abruzzo che l’inefficienza dannosa gestionale, nella conduzione dei servizi territoriali primari e strategici per le economie locali, deve assolutamente trovare dei responsabili. Perchè con questa crisi, certi danni gravano ancora di più sui bilanci. Le segreterie politiche che hanno selezionato, a caro prezzo, per vent’anni i soliti “somari” a servizio d’ordine del sistema tout court non possono far finta di nulla. Il senso civico di responsabilità oggettiva deve prevalere altrimenti è anarchia istituzionale, corredata da una stupefacente omertà generale di reciproca convenienza bipartisan. Quindi gli operatori commerciali, turistici ed imprenditori tutti, perchè dovrebbero contribuire ancora a pagare le imposte e le tasse? Qual è la prospettiva di sviluppo territoriale? Altre assunzioni? Altre figure inutili, ma intoccabili, a caro prezzo? Altri accordi politici farlocchi nel pure stile dei “ladri di Pisa”?. Direi che i partiti hanno conferito da decenni, in tutti gli schieramenti e attraverso i loro rappresentanti, inefficienze gravi ed eclatanti, perseguendo logiche lontane dal bene comune e dalla tutela della civicità. La svolta deve essere collegiale.Peccato che in Italia avvenga sempre quando è troppo tardi”.