Trivellazioni in Val Vibrata: sindaci Unione dicono no

dannuntiisSant’Omero. La Val Vibrata si oppone all’avvio del programma di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi, in territorio delle Provincie di Teramo ed Ascoli Piceno.

All’indomani del rilascio del permesso di ricerca denominato convenzionalmente “ Colle dei Nidi”, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico alle compagnie Gas Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia, le amministrazioni locali si oppongono fermamente al programma di ricerca che vedrà il territorio vibratiane, ricompreso in un’area più vasta di 83,19 Kmq, suddivisa tra il comuni di Bellante, Campli, Controguerra, Nereto, Corropoli, Torano Nuovo, Sant’Omero, Mosciano Sant’Angelo, Tortoreto e Spinetoli della vicina Regione Marche, sottoposto a rilievo sismico ed alla perforazione di un pozzo esplorativo di profondità di circa 3.500 metri.Il Presidente dell’Unione di Comuni “Città Territorio Val Vibrata”, Umberto D’Annuntiis, riferisce che nella giornata di lunedì 19 agosto sarà appositamente convocata Giunta Complessiva dell’Unione, al fine di adottare provvedimento congiunto atto a far sentire la voce della Val Vibrata  in questa vicenda e con il fine di valutare insieme ai dodici Sindaci dei comuni interessati, le azioni opportune da intraprendere idonee a fermare tale scempio del territorio.Forte è infatti la preoccupazione delle amministrazioni locali in considerazione del fatto che il territorio vibratiano è caratterizzato da importante vocazione turistica che potrebbe risultare in gran parte compromessa dall’avvio di simile progetto di ricerca.

 

Gestione cookie