Mosciano. “Nino Di Matteo è il magistrato, Pubblico Ministero presso la Procura di Palermo, costretto a vivere da anni sotto scorta per le continue minacce ricevute. Le cosche starebbero preparando un attentato con 15 chili di esplosivo per il suo ruolo nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Come per Falcone e Borsellino si cerca di eliminare i più fieri nemici, di tenere nascoste le connivenze, di eliminare le tracce, di spaventare chi sa e potrebbe parlare”.
Lo ha dichiarato il Movimento 5 Stelle di Mosciano che ha esposto sul belvedere uno striscione di solidarietà al magistrato palermitano (vedi foto).
“In tutta Italia, dal basso, è partita una campagna di sensibilizzazione e solidarietà – spiegano i grillini di Mosciano – a supporto del ruolo dei magistrati in prima linea come Di Matteo e dell’importanza delle loro indagini, perché con il loro quotidiano sacrificio rappresentano l’ultimo baluardo a difesa della nostra democrazia. In un clima di delegittimazione della magistratura, in cui anche il partito del condannato Silvio Berlusconi minaccia la sollevazione dei suoi elettori a difesa degli interessi del leader e del reato commesso ai danni di tutti i cittadini italiani per aver evaso molti milioni di euro che avrebbero contribuito a creare posti di lavoro, pagare le pensioni, le spese sanitarie e scolastiche, i sussidi negati ai disabili e altro ancora, il Movimento 5 stelle di Mosciano Sant’Angelo si schiera dalla parte di Nino Di Matteo e di tutta la magistratura di questo Paese. Noi crediamo nella forza delle idee innovative e sostenibili per ricostruire l’Italia dalle macerie di una crisi economica e sociale, nella Costituzione, nella democrazia popolare elettiva, nella condivisione delle risorse e nel principio che “la giustizia è uguale per tutti”. Per questo abbiamo scelto di scrivere su uno striscione con le cinque stelle che ci schieriamo al fianco di Nino Di Matteo e che è giunto il momento di decidere tutti da che parte stare, senza paura. Il nostro futuro ha bisogno di gente coraggiosa, libera ed onesta”.