Teramo. Mentre prosegue, in provincia, il “Varrasi sLoggia”, tour promosso dal blogger Giancarlo Falconi, che sta raccogliendo firme per “agevolare” le dimissioni del manager della Asl di Teramo (oggi la tappa ad Atri, dove sono state raccolte oltre 600 firme), il direttore sanitario Camillo Antelli ha convocato questa mattina una conferenza stampa per fare chiarezza, una volta per tutte, sulla questione cardine, che ha scatenato (ultima tra tante, un realtà) le ultime polemiche. Stiamo parlando di Urologia e del “caso Vicentini”, il primario del reparto teramano allontanato o andato via di sua sponte, dipende dall’interlocutore.
Fatto sta, al momento il reparto è vacante e la ragione é semplice: é poco appetibile. “Nell’anno 2003” spiega Antelli “veniva commissionata al Dott. Migale, dall’allora Direttore Generale, una valutazione che mettesse a confronto il tasso di immigrazione (mobilità attiva) e la capacità di attrazione delle tre Divisioni a conduzione chirurgica. Fin dall’epoca si evidenziava che la Divisione di Urologia era caratterizzata dal valore più basso per ciò che concerne gli indicatori di cui sopra. Negli anni successivi, di cui abbiamo i flussi, ed esattamente 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 la produttività dell’Urologia di Teramo è andata via via diminuendo in termini quantitativi. Il valore economico leggermente in aumento è dovuto all’aumento delle tariffe. Un confronto impietoso potrebbe essere usato fra i risultati (mobilità passiva/attiva) fra l’Urologia dell’Aquila, che ha un organico di 1 Direttore e 3 Dirigenti, e quella di Teramo il cui organico è costituito da 1 Direttore e 5 Dirigenti, cui dovrebbero aggiungersi i due di Giulianova ed i tre di Atri. Anche per ciò che concerne l’attività di insegnamento, dovuta soprattutto da chi ha la docenza, non da riscontri positivi, come si evince dalla valutazione fatta a suo tempo da una figura terza, il Dott. De Berardinis, Responsabile del Dipartimento di Chirurgia, nei confronti dei partecipanti ad un Avviso pubblico interno. Infatti nonostante alcuni di tali Dirigenti avessero una anzianità ricompresa fra i 15 e 20 anni, venivano giudicati, in base alle casistiche operatorie presentate, scarsi. Il tutto è verificabile dai registri operatori. La conseguenza è che oggi si ha difficoltà a trovare, anche in maniera temporanea, un sostituto interno del Prof. Vicentini per quanto il Dott. Galassi, a suo tempo, avesse accettato di sostituirlo. In nessuna altra branca nella quale il Direttore è andato vi, es. Ortopedia, Cardiologia, Chirurgia etc. si è mai verificata una cosa simile. La direzione generale della Asl, dunque, ha deciso di indire un Avviso Pubblico per l’assunzione di due Dirigenti (tempo di espletamento max 20 – 25 gg.) e di bandire un Avviso di Selezione per la copertura del posto di Direttore di Unità Operativa Complessa di Urologia per la quale il Dott. Riccardo Lucantoni, Direttore del Dipartimento per le discipline chirurgiche, ha già presentato un profilo professionale, come previsto dalle nuove norme, e che verrà deliberato dal Collegio di Direzione.