Teramo. “Chiodi intervenga per far ritirare l’ultimo atto aziendale della Asl. Facciamo in modo che sia la nuova legislatura regionale, quale che ne sia il colore politico, e il nuovo management dell’Azienda a discuterlo”.
A chiederlo è il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, che interviene sull’ultimo atto aziendale della Asl di Teramo, che ha visto la protesta di molte realtà sociali e del territorio.
“Chiedo al governatore di intervenire” ha aggiunto il segretario del Pd teramano “perché credo che sarebbe la migliore soluzione. Abbiamo un atto aziendale, l’ennesimo in tre anni, che vede contrari sindacati, operatori e tutta la provincia. Un atto aziendale redatto da un manager sotto inchiesta, già sfiduciato dalla Regione e ancora al suo posto solo per un cavillo legale, e il cui mandato scadrà tra quattro mesi. Un provvedimento di questo genere non può essere per il centrodestra qualcosa su cui farci campagna elettorale, magari assegnando qua e là posti e incarichi, e per di più con l’attuale legislatura regionale in scadenza. Fermiamoci, perché è chiaro come il sole che c’è qualcosa che non va. Una buona sanità non può essere gestita a colpi di maggioranza. Cerchiamo di fare gli interessi di chi la sanità la vive tutti i giorni, cioè gli interessi dei cittadini e di tanti operatori che nonostante i tagli micidiali fanno il loro lavoro in maniera splendida. La nuova maggioranza regionale, quale che ne sia il colore politico, e il nuovo management della Asl di Teramo, che dovrà essere rinnovato dopo novembre, saranno molto più legittimati per la discussione del nuovo atto aziendale. Tirare dritti in nome di un atto di forza sarebbe davvero una brutta pagina”.
LA REPICA DEL DIRETTORE SANITARIO, CAMILLO ANTELLI
Si fa notare, al Signor Robert Verrocchio, che l’affermazione con la quale afferma che “tutti contrari all’Atto Aziendale ASL“ è totalmente smentita dai fatti.
L’Atto Aziendale è stato sottoposto al giudizio, non vincolante, di ben quattro Organismi:
1. Il Collegio di Direzione (costituito da tutti i Direttori dei Dipartimenti);
2. Il Comitato Ristretto dei Sindaci (Pompizi, Brucchi, Astolfi, Mastromauro e Guerrieri);
3. Il Consiglio dei Sanitari (Organo eletto), in rappresentanza di tutte le categorie dei dipendenti;
4. La delegazione trattante con le Organizzazioni Sindacali.
L’esito di tali incontri, salvo qualche osservazione in gran parte recepita nell’Atto, è stato in stragrande maggioranza positivo e sarà riproposto lunedì 29 luglio p.v. al parere del Collegio di Direzione.
Saremmo curiosi di conoscere da dove traggono origine il pensiero e le affermazioni del Signor Verrocchio.