“Sono i fatti a parlare ed è sotto gli occhi di tutti – aggiungono gli esponenti del Movimenti 5 Stelle – che l’unico beneficio derivato da un impegno complessivo di almeno 575.000 euro è un pontile galleggiante. Ci chiediamo come sia possibile investire così tanto denaro pubblico senza che neanche un cittadino possa averne tratto beneficio. Le ditte coinvolte risultano non avere alcun dipendente, quando non sono addirittura straniere. Con l’attuale crisi del lavoro si sarebbe potuta almeno offrire un’opportunità ai cittadini frustrati dalla crisi. Il settore turistico che da da mangiare a tanti abruzzesi non è stato in alcun modo avvantaggiato da un volo test, ancor più che l’idrovolante a 9 posti era solo a noleggio (per la modica cifra di 179.340,00 euro) e che non esiste ad oggi nessun operatore interessato ad un tale servizio, sebbene abbiamo già pagato un software per le prenotazioni (a soli 58.201,00 Euro). Una miriade di contratti a progetto per prestazioni superflue, senza alcun affidamento meritocratico, dove ad essere coinvolti sono sempre i soliti nomi: che si parli di funghi o di assistenza tecnica c’è sempre la Kalumet di mezzo. Insomma un vero oltraggio, alla faccia dei cittadini che si sono dovuti sorbire anche le foto ricordo della gita da mezzo milione di euro. Solo di una cosa vi possiamo ringraziare, di aver dimostrato ancora una volta con tanta chiarezza l’inutilità della Provincia”.
Nel frattempo diversi gruppi del Movimento 5 Stelle della provincia di Teramo saranno, giovedì 25 luglio alle ore 20.00, a Giulianova per protestare contro “l’indegno spreco di soldi per il volo sperimentale a/r dell’idrovolante, costato più di mezzo milione di euro”.