Più in particolare, si chiede al Comune la possibilità di indire, secondo regole certe e oggettive, il referendum consultivo comunale, che il movimento definisce “disciplinato finora in modo confuso e farraginoso”. Per far questo è necessario normare il referendum stesso, attraverso l’adozione di apposito regolamento.
Richiesta, inoltre, la possibilità, per tutti i cittadini, di prendere visione delle immagini relative alle assise consiliari a mezzo Internet o a mezzo televisione. Anche in questo caso è necessario adottare un regolamento relativo alle riprese televisive dei consigli comunali sancendo canoni di autorizzazione oggettivi e certi.
Ma non è tutto. Obiettivo di “Montorio 5 Stelle” è anche quello di garantire ai cittadini la possibilità di presentare eventuali istanze indirizzandole direttamente a un consiglio comunale aperto ai cittadini. “A tal fine – spiega meglio il movimento – viene chiesto di inserire nel nostro statuto comunale l’istituto giuridico del “consiglio comunale in ascolto” preposto proprio a permettere ai cittadini non rappresentati in consiglio comunale di rivolgere al consiglio stesso istanze e richieste di delibera. Viene chiesto, in conclusione, di rispettare il diritto dei cittadini montoriesi di fruire degli stessi mezzi giuridici di cui sono titolari i cittadini degli altri comuni d’Italia. Si chiede, pertanto, l’immediata nomina della commissione consiliare per la revisione dello statuto comunale competente ad approvare le richieste sopra indicate”.