Giulianova. “Il volume d’affari della Julia Servizi è passato dagli 8.362.308 euro dell’esercizio 2011 ai 9.318.905 euro dell’esercizio 2012, con un incremento del 11,44% di cui siamo orgogliosi e ciò si deve, sostanzialmente, a due fattori: un marketing mirato, ossia pubblicità e sponsorizzazioni, che hanno contribuito a determinare un aumento nel numero degli utenti e la revisione dei contratti stipulati con gli utenti del trigeneratore, con aumento e adeguamento delle tariffe praticate”. Così Simona Conte, amministratore unico di Julia Servizi che replica a Progresso Giuliese, che nella giornata di ieri aveva lanciato un quesito sul bilancio 2012: “Perché con un maggior fatturato, un minor utile?”
Secondo Simona Conte “la risposta a questa domanda è contenuta a pagina 2 della relazione sulla gestione indirizzata al sindaco e all’amministrazione comunale e che, a corredo del bilancio d’esercizio, è stata depositata in Comune in data 13 giugno, ma che, evidentemente, deve essere sfuggita ai tre componenti del gruppo consiliare: Per quanto riguarda la Vostra società, l’esercizio trascorso deve intendersi sostanzialmente positivo tenuto conto:
1. del minor margine tra prezzo di acquisto e presso di rivendita della materia prima rispetto all’anno precedente;
2. delle consistenti perdite su crediti che, oltre ad aver esaurito il fondo stanziato nell’esercizio precedente (euro 70.000), hanno gravato sul conto economico per ulteriori Euro 47.583, pertanto per un totale pari ad Euro 117.583. Inoltre, stante la sovraesposta e perdurante crisi economica generale, alla chiusura dell’esercizio l’amministratore ha ritenuto opportuno accantonare a fondo svalutazione crediti la somma di Euro 56.933”.
L’amministratrice della Julia Servizi spiega come “nel corso dell’esercizio 2012 è sensibilmente sceso il margine di guadagno, ossia la differenza tra il prezzo al quale acquistiamo il metano e il prezzo al quale possiamo rivenderlo agli utenti. Giova ricordare che il prezzo di acquisto del gas naturale oscilla di anno in anno e dipende dall’andamento del mercato internazionale delle fonti di energia e non dalla Julia Servizi, la quale non riversa tali oscillazioni sugli utenti, ma, data la forte depressione economica che pesa oramai da anni sulle famiglie, fa da stanza di compensazione, mantenendo sempre il prezzo di rivendita al pubblico sul livello più basso possibile, compatibilmente con le logiche economiche di salvaguardia dell’azienda; 2. sempre nel corso del 2012 la crisi economica ha travolto diversi utenti della Julia Servizi, soprattutto aziende, che sono cadute in fallimento e, nonostante le azioni legali pesanti e tempestive poste in essere dai nostri avvocati, si sono registrare perdite su crediti superiori al fondo di copertura stanziato l’anno precedente, per un valore complessivo pari ad Euro 117.583. A fronte di ciò l’amministratore unico, dopo aver stralciato dal bilancio, ai sensi e nel rispetto dell’art. 2426 del Codice Civile, tutti i crediti il cui valore di presumibile realizzo è prossimo allo zero, ha prudenzialmente stanziato un nuovo fondo cautelativo per l’anno 2013 di altri 56.933 Euro, anch’esso a carico del conto economico 2012. Queste le ragioni, evidenti anche al più sprovveduto lettore del bilancio e dei suoi allegati, per le quali l’utile netto finale 2012 è risultato inferiore rispetto all’anno precedente, e non, come sostenuto da Progresso Giuliese, troppa pubblicità o investimenti sbagliati. Anzi, è stato proprio grazie alla pubblicità e agli investimenti realizzati che il volume d’affari è cresciuto, il valore patrimoniale aziendale si è incrementato e, quindi, nonostante una crisi economica durissima e perdurante, la Julia Servizi ha limitato i danni e chiuso l’esercizio con un utile, netto imposte, di tutto rispetto, per l’ottavo anno consecutivo. Giova ricordare e sottolineare che, grazie all’acquisto del trigeneratore, la Julia Servizi è in grado di garantire al Comune di Giulianova un flusso costante di denaro di 240.000 euro l’anno, indipendentemente dagli utili. Detta circostanza smentisce categoricamente e spero, definitivamente, Progresso Giuliese che in più di una occasione ha definito tale investimento “fallimentare” e ha sollevato più di un dubbio sul corretto mantenimento degli impegni presi da Julia Servizi nei confronti del Comune: il flusso di denaro, arrivato – conclude Simona Conte – nelle casse comunali nel dicembre 2011 in unica soluzione, ha continuato per tutto il 2012, sta proseguendo nel 2013 e proseguirà nel 2014 e 2015, come da accordi presi con l’Ente per atto pubblico”.