Zunica argomenta la sua richiesta su una delibera del precedente escutivo (era presente anche l’attuale sindaco Cristina Di Pietro) con la quale veniva avviata un’azione di recupero, attraverso un incarico legale, nei confronti della Società Progetto Sicurezza. Somme, circa 600mila euro, che la cooperativa, rappresentata dal presidente Gabriele Marcellini, deve al Comun di Civitella in virtù di una sentenza del Consiglio di Stato. Zunica pone duie riflessioni, una di natura tecnica (ipotesi incompatibilità che dovrà dirimere il segretario comunale) e una politica. “E’ opportuno nominare assessore, con relativa prebenda”, scrive Zunica, “un soggetto socio e presidente di una cooperativa che nonostante abbia avuto un contenzioso con il Comune ancora non onora il suo debito con la comunità civitellese?Le molteplici azioni legali intentate dalla Cooperativa Civitellese (il cui esito finale voi tutti conoscete) contro il Comune sono costate all’ente oltre 40 mila euro. Se a ciò aggiungiamo la somma ancora inevasa arriviamo ad un costo complessivo per la comunità di circa 50 mila euro.Questo non è moralismo di facciata, ma coglie un aspetto sostanziale. Mi auguro che il sindaco, anche per una questione di coerenza, rimuova Marcellini dalla carica di assessore, fugando dubbi e perplessità sulla strana alleanza politica che si è venuta a creare”.