Teramo. Giovanni Cavallari è il candidato sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative in programma nel 2014.
Lo ha deciso ieri l’Assemblea e, in attesa di un si definitivo da parte del “prescelto”, si cominciano ad affilare le “armi” in vista di una competizione quanto mai avvincente. Maurizio Brucchi da una parte e Giovanni Cavallari (per ora) dall’altra: chi sarà il prossimo inquilino di Palazzo Orsini? “Le motivazioni di questa scelta” ha spiegato il segretario comunale del Pd Alberto Melarangelo “provengono da una sintesi del lavoro portato avanti negli ultimi anni, quando affianco ad un partito profondamente rinnovato nei gruppi dirigenti si è avuto un gruppo consiliare unito, operoso e attento nelle politiche di opposizione guidato con serietà e determinazione dallo stesso Cavallari. È stata determinante la condivisione sul nome proposto, vera espressione della nuova generazione dei teramani che alla cultura del lavoro, dell’onesta e della famiglia, uniscono il rapporto continuo e solidale con tutta la comunità cittadina, svolgendo l’attività politica come servizio. Dal dibattito è emersa l’unanimità sulla proposta, unita ad un’ulteriore sollecitazione ad accelerare il cammino verso l’avvio della vera e propria campagna elettorale”. Ed è stata annunciata la data del 6 ottobre per le primarie di coalizione da proporre e definire assieme alle regole con i partiti, le associazioni e i movimenti alleati. Cavallari ha accolto con gratitudine a questa proposta, riservandosi di accettare definitivamente tra qualche giorno. Il Pd teramano, dunque, gioca d’anticipo e lo fa spiega ancora Melarangelo, per “costruire la più ampia alleanza possibile tra i teramani verso un cambio consistente nelle scelte amministrative della città. Un tempo utile per costruire programmi credibili e partecipati e liste forti, di rinnovamento e libere dai gruppi di potere”. E la scelta viene accolta con favore anche dalla segreteria provinciale del partito. “Giovanni sta facendo un bel lavoro come capogruppo” ha commentato Robert Verrocchio. “Sono convinto che sarà in grado di risvegliare l’entusiasmo di tutto il popolo del Pd, del centrosinistra teramano e di tutta quell’area moderata che ne ha abbastanza dei modi di fare del Pdl e a cui dovremo parlare senza alcuna preclusione. A partire da oggi tutto il partito teramano dovrà lavorare pancia a terra, perché il dato che è uscito chiaro dalla recente tornata amministrativa è che dove il Pd è unito si vince, mentre si perde dove le posizioni personali vengono messe davanti. Ora dovremo lavorare perché entro l’estate anche tutti gli altri comuni della provincia che andranno al voto l’anno prossimo abbiano il loro candidato sindaco, senza che ci si perda in infinite discussioni che davvero poco importano alla gente”.