Nereto.Da assessore ai lavori pubblici ho il diritto e dovere di rispondere in prima persona, prima ancora del Sindaco che mi ha conferito questa delega dall’inizio del mandato, sulle questioni che i Consiglieri Comunali del Pd hanno posto in merito alle presunte irregolarità dell’appalto in questione .
Voglio augurarmi che le questioni, i dubbi, sollevati dai Democratici siano un’abbaglio e delle interpretazioni di parte, del tutto legittime se avranno fondamento. Il sottoscritto deve necessariamente riporre la massima fiducia nel funzionario comunale che è il Responsabile Unico del procedimento, che ha gestito l’ appalto dell’ importante opera di riqualificazione dell’area dell’ex campo sportivo “R.Menti”. Questo, si badi bene, non significa scaricare responsabilità, però va ricordato che la legge affida pieni poteri gestionali ai responsabili, e gli amministratori non possono entrare nel merito della gestione. Non voglio assolutamente entrare nelle interpretazioni del Pd, massima fiducia nel Dirigente Comunale, al quale il Sindaco insieme al sottoscritto ha già chiesto di riferire sulle criticità espresse dagli esponenti del Pd. Quello che è vergognoso è che il PD mischi come al solito le cose, si ostini ancora a sparlare di irregolarità come se la riqualificazione dell’area degradata del Menti, sia un cono d’ombra dove regna il malaffare. Questo è vergognoso. Uno può non condividere la riqualificazione, non si può però mistificare la realtà. Si è iniziato con false informazioni alla cittadinanza, parlando di lottizzazioni, di palazzine e cemento, cose che probabilmente in passato la sinistra locale aveva teorizzato se non addirittura sognato; poi fortunatamente progetto alla mano, tutti hanno potuto verificare che il nostro intervento è totalmente pubblico e prevede una sala polifunzionale, sale espositive e verde. Poi la storia del mutuo troppo oneroso, del mutuo irregolare, falso anche questo poiché la procedura è del tutto regolare e dovevamo necessariamente compartecipare finanziariamente all’opera pubblica appunto perché tale intervento rientrava nei casi previsti dall’art. 128 comma 3 del codice degli appalti, che prevede un ordine di priorità per interventi per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale sovra-comunale maggioritario, infatti la Fondazione Tercas ha stanziato euro 550.000,00 e il nostro Sindaco si prodiga quotidianamente per poter intercettare ulteriori finanziamenti Regionali, per il completamento dell’opera. Proprio loro parlano di mutuo irregolare, dopo ché la loro stessa parte politica nel 2007 rinegoziò quasi 2.000.000,00 di euro di muti utilizzando un derivato finanziario con la Banca M.P.S.. ! Ora, i dubbi sull’appalto mi fanno pensare che sia l’ultimo disperato guaito di chi non sa più che cosa raccontare ai cittadini.In ogni caso andremo avanti, voglio rassicurare tutti, i lavori di riqualificazione partiranno, anche se malauguratamente si sia commesso qualche errore sempre ché in buona fede, e Dio no voglia iniziare di nuovo le procedure di gara, anche perché voglio ricordare che la Ditta che ha avuto l’aggiudicazione provvisoria ha vinto la gara con un ribasso del 38% che in euro significa quasi euro 170.000,00 di sicuro l’Ente non ci ha rimesso. Andremo avanti in ogni caso, perché riqualificare un’area inagibile, degradata, in pieno centro è una priorità, che consentirà ai cittadini di fruire di spazi per multi-discipline, come teatro, recite, mostre. Uno spazio e una struttura sicura per ragazzi e anziani, che sarà volano di sviluppi culturali e sociali, che aiuterà Nereto a ritornare al centro della Val Vibrata (Daniele Laurenzi, vicesindaco di Nereto).