Giulianova. Non è bastata la presa di posizione dei consiglieri regionali del Pd Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca. Anche il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro torna sulla questione relativa alla Teramo-Mare, un’arteria così strategica, soprattutto per il collegamento Roma-Adriatico, eppure mai completata.
“Mancano solo 6 chilometri – denuncia il primo cittadino -. Senza quei 6 chilometri non ci sarà neppure quel sistema modale necessario per una strategia territoriale di ampio respiro: alludo all’area vasta Teramo-Val Tordino-Giulianova, che oggi è assolutamente necessaria. E non si sottovalutino nemmeno i problemi di sicurezza, di congestione del traffico e di inquinamento atmosferico e acustico subiti dagli abitanti di Villa Volpe, di Colleranesco e del quartiere di Villa Pozzoni, ormai gli unici centri abitati, dopo la realizzazione del tratto sino alla Stazione di Mosciano S. Angelo, ancora assoggettati ad un flusso veicolare esorbitante e non più tollerabile, con gravi riverberi sulla qualità della vita. Quei 6 chilometri mancanti – prosegue Mastromauro – sono un’incompiuta vergognosa e al tempo stesso una beffa tenuto conto che il completamento della Teramo-mare, annunciata trionfalmente da Chiodi, prima di scomparire dagli interventi prioritari figurava fra le opere della Legge Obiettivo ed era stato inserito nell’Accordo Stato-Regione sottoscritto dall’allora presidente Del Turco per un importo di 33 milioni di euro”.