Alba Adriatica. Si terrà sabato 25 maggio 2013 alle ore 17.00, all’Hotel Lido, Viale Marconi ad Alba Adriatica , la conferenza “Progettare il futuro: un nuovo modello di sviluppo del territorio per trasformare la crisi in opportunità”.
L’incontro è stato organizzato per presentare un’iniziativa che, nata dalle convergenze di idee di cittadini, professionisti ed imprenditori della Val Vibrata, si propone di creare le condizioni atte a favorire un modello di sviluppo che possa concretamente agevolare il superamento delle attuali criticità e dei problemi di carattere sociale che ne derivano. Si tratta di un progetto totalmente trasversale alla politica e, come tale, è aperto a tutti coloro che riconosceranno nelle linee guida dello stesso la strada da seguire per far tornare a produrre il nostro territorio e creare occupazione. Con i progetti, le idee e le professionalità già a nostra disposizione esiste la concreta possibilità di mettere in moto un circolo virtuoso per attrarre nuovi investimenti, produrre ricchezza, ridurre i costi delle famiglie e creare occupazione in modo sostenibile e nel pieno rispetto del territorio e dei suoi cittadini.L’invito è stato rivolto a tutti i Sindaci della Val Vibrata, ai rappresentanti delle Istituzioni attive sul territorio ed è aperto alla comunità vibratiana.Proprio la partecipazione dei cittadini assume un ruolo fondamentale in tale contesto. Il progetto prevede la costituzione di “Circoli del Lavoro” in ognuno dei comuni della Val Vibrata, ovvero dei luoghi dove mettere insieme idee, competenze, professionalità, talenti vecchi e nuovi al fine di individuare le soluzioni da proporre alle competenti amministrazioni per far fronte alle concrete esigenze delle singole realtà territoriali. In questo senso, risulta indispensabile il diretto coinvolgimento di tutti i Sindaci dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata per la promozione e lo sviluppo di progetti innovativi, sostenibili e che consentano di trasformare in opportunità quelle risorse che spesso, invece, ancora oggi, rappresentano dei problemi per le singole comunità. La creazione del “Distretto Energetico Integrato” rappresenta una soluzione percorribile per generare nel breve periodo nuova ricchezza da reinvestire nel territorio attraverso, ad esempio, iniziative finalizzate al salvataggio ed al rilancio di imprese in crisi per tutelare l’occupazione esistente e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, istituzione di fondi di microcredito per le piccole imprese artigiane e di fondi di solidarietà sociale per le famiglie con maggiori difficoltà, sviluppo di progetti di housing sociale ad elevata efficienza energetica per le giovani coppie, ecc. L’iniziativa verrà illustrata nella sue linee generali da uno dei promotori, Augusto Di Stanislao, che, con il supporto di tecnici e professionisti, presenterà un progetto che vuole essere la testimonianza di una partecipazione collegiale di diverse forze politiche, sociali ed economiche, in un’ottica di piena apertura e coinvolgimento di tutti i protagonisti del territorio.Alla conferenza, tra gli altri, hanno già confermato la propria partecipazione: Valerio Calderaro (Professore Fisica Tecnica Ambientale Università “La Sapienza”), Valter Catarra (Presidente della Provincia di Teramo), Giuseppe Di Luca (Consigliere della Regione Abruzzo), Emiliano Di Matteo (Consigliere della Regione Abruzzo), Paolo Gatti (Assessore alle Politiche del Lavoro, Formazione, Istruzione e Politiche Sociali della Regione Abruzzo), Tommaso Ginoble (Segretario Commissione “Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici” della Camera dei Deputati), Francesco Marconi (Assessore all’Ambiente, Risorse Energetiche e Parchi della Provincia di Teramo), Claudio Ruffini (Consigliere della Regione Abruzzo), Paolo Tancredi (Vice Presidente Commissione “Politiche Unione Europea” della Camera dei Deputati), Gianfranco Ugo (Executive Director JP Morgan).