Francavilla, la II edizione del progetto ‘Re-Cycle’ si conclude il 2 maggio al MuMi

logo_cosvegaFrancavilla al Mare. Nell’ambito delle attività di sensibilizzazione verso la raccolta differenziata promosse da Cosvega già da diversi anni, il progetto Re-Cycle è una delle più importanti.

Questo ambizioso progetto, già sperimentato con alcune scuole del Comune di Francavilla al Mare nell’anno 2010/2011, è stato riproposto con successo anche quest’anno. Re-Cycle è un progetto innovativo di sensibilizzazione ai temi ambientali e del riciclo, attraverso i linguaggi del teatro e dell’arte, patrocinato dal Comune di Francavilla al mare e curato dalle artiste delle associazioni Maglab e Rogoteatro, che hanno seguito le lezioni, la preparazione ed i lavori degli alunni delle scuole dell’infanzia Fontechiaro, della scuola Media dell’Istituto Comprensivo Masci, delle scuole primarie del Foro e dell’Alento dell’Istituto Comprensivo Michetti e del Liceo Scientifico A. Volta. Il progetto Re-Cycle, che si avvia alla conclusione con una performance che si terrà nel cortile interno del palazzo MuMi il giorno 29 maggio a partire dalle ore 10.30, è partito con un ciclo di lezioni che hanno riguardato sia le tecniche teatrali che il tema dei rifiuti, mentre nella fase conclusiva si è passati alla realizzazione di uno spettacolo teatrale, fatto dalle classi delle scuole che hanno aderito, che in tutta la fase di preparazione hanno visto come protagonisti i rifiuti, sia per quanto riguarda le tematiche trattate che per gli allestimenti di scene e costumi. Inoltre queste attività sono servite proprio per fare in modo che i ragazzi venissero in contatto con i rifiuti, con la loro manipolazione e trasformazione. In questo caso il concetto di “sporcarsi le mani” è stato la molla che ha spinto sia la Cosvega che le associazioni Maglab e Rogoteatro a realizzare questo progetto. Re–Cycle ovvero trasformare, dare nuova vita e “nuovo valore” agli oggetti che quotidianamente buttiamo e accumuliamo. La gestione dei rifiuti è diventata un problema di stampo ambientale tangibile ovunque. Una smisurata produzione di rifiuti è indice di una società sempre più orientata verso i consumi e verso la modalità “usa e getta”. La ricerca artistica può aiutare in ciò con gli strumenti e le tecniche che gli sono conformi, consegnando una nuova vita agli  oggetti gettati  nelle discariche, accantonati poiché obsoleti e superflui, rimpiazzati da nuovi oggetti  secondo il dettame del mercato. Re-Cycle, ispirato dai “cartoneros” argentini, che per pochi euro percorrono ogni giorno decine di kilometri alla ricerca di cartoni da vendere, ha realizzato una serie di interventi differenziati per diverse fasce d’età. Per i bambini delle scuole elementari sono stati realizzati dei laboratori teatrali che prendono spunto dal racconto “I ricordini di Osiride“ di Gianni Rodari. Alle scuole medie inferiori e superiori, sono stati proposti dei laboratori artistici dal titolo “arte & trash” che intorno all’oggetto riciclato sviluppano più percorsi formativi: creazione di oggetti sonori, manipolazione oggetti/scenografia e performance. I vari percorsi confluiscono in un’unica dimostrazione-spettacolo realizzata interamente dai ragazzi a partire dai costumi, dai testi e dalla scenografia.

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