Teramo. Due ore di sciopero, dalle 12 alle 14, per sensibilizzare politica ed istituzioni sulla difficile situazione che investe la Ruzzo Reti. Difficoltà amplificate dal Cda dimissionario, dalla situazione debitoria pesante e dalle nubi sul futuro occupazionale dei precari.
In molti hanno aderito, oggi davanti alla sede di via Nicola Dati, allo scipero indetto dai dipendenti del Ruzzo, ai quali si sono aggiunti anche i precari e coloro ai quali, di recente, non è stato rinnovato il contratto (e parliamo di interinali). Lo sciopero, a fine turno, è stato un modo per sensibilizzare le istituzioni anche in vista dell’assemblea dei sindaci, in programma sabato 25 maggio. Ovviamente, lo stato di agitazione era stato indetto su base nazionale per il rinnovo del contratto di lavoro, ma a Teramo la vicenda ha investito, e non poteva essere altrimenti, la situazione della società acquedottistica.