Centrali biomasse: Aria Nostra: ora vanno cambiate le norme

biomasse_4Colonnella. Ha imboccato la fase conclusiva la raccolte di firme, promossa dal comitato Aria Nostra, per sensibilizzare la cittadinanza e far esprimere un proprio parere (negativo) sulla realizzazione delle centrali a biomasse che vengono giudicati negativi e non eco-sostenibili.

Allo stato attuale, sono state racccolte oltre 2mila firme. Tutte firme, fanno sapere dal comitato, certificate. Ora, però, si apre la seconda fase: creare le premesse per arrivare ad una revisione della normativa nazionale e regionale che poi sarebbe alla base della proliferazione di tali impianti. “Bisogna rivedere le norme in modo da inserire il concetto di sostenibilità anche nelle fonti rinnovabili per evitare”, si legge in una nota, “ come accaduto in Val Tronto e Val Vibrata, che gli impianti di centrali elettriche da fonti rinnovabili nascondano dei progetti inquinanti e pericolosi per la salute dei cittadini”.Per raggiungere questo obiettivo, Aria Nostra ha deciso di tradurre l’esperienza maturata e le  conoscenze acquisite in un anno di studi, esperienze e confronti, in un dossier che potrà essere condiviso con tutti coloro che vorranno considerare necessario il miglioramento dell’attuale normativa sulle fonti rinnovabili e, in particolare, sulle centrali a biomassa.“Rivolgiamo quindi a tutti i cittadini”, si legge ancora, “rappresentanti istituzionali, politici ed amministratori, l’invito a contattarci per mettere a punto un tavolo di lavoro rivolto alla  tutela della salute e dell’ambiente”.

 

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