Si tratta di figure che per tipologia di lavoro svolto – vigili provinciali, autisti, cantonieri, ufficio informatica – hanno accumulato straordinario al di fuori fuori del monte ore prefissato per verificate circostanze non prevedibili e non autorizzati preventivamente.
Un contenzioso che si trascinava da alcuni anni, quindi, e che ora, su richiesta dei sindacati (Uil e Cgil per i casi in questione) e grazie al lavoro istruttorio posto in essere dagli uffici nella puntuale ricostruzione del lavoro svolto, si è chiuso venerdì scorso con un accordo fra i dipendenti e il segretario/direttore generale Gianna Becci, con il riconoscimento in totale, di 4432 ore di straordinario.
Una volta ratificato dall’Ufficio del Lavoro, l’ente procederà ai pagamenti dovuti.