Il primo dei due appuntamenti si terrà nella Sala del Mutilato presso Piazza Dante il 3 maggio alle ore 17 e 30 ed è ovviamente aperto alla cittadinanza.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio provinciale della Provincia di Teramo Mauro Martino, del segretario provinciale dell’A.N.P.I. Mirko De Berardinis e delle associazioni giovanili del territorio, si ascolteranno le storie di ieri della resistenza nel teramano, attraverso le parole di una testimone, Livia Mobili che allora, giovanissima, visse la guerra di liberazione e la lotta partigiana.
Le voci dello storico Costantino Di Sante e della ricercatrice Maria Paola Del Rossi disegneranno un affresco che partendo dalla figura della donna durante il ventennio culminerà nella resistenza italiana, che ha visto la partecipazione di tante donne, molte di più di quante si sia mai creduto, donne che hanno scelto da sole da che parte stare, spesso optando per la lotta non-violenta in una resistenza quotidiana.
Introdurrà Giovanna Di Giulio del Comitato SNOQ e attraverso le voci di Vincenzo Macedone e Licia Cepparulo si alterneranno passi provenienti da testi dei teorici del fascismo e testimonianze di resistenza femminile.
“Accanto all’obiettivo di “custodire la memoria”, di rinverdire e trasmettere ai più giovani la conoscenza e la consapevolezza dell’origine della odierna democrazia, si accompagna il desiderio di creare un ponte con il presente.La resistenza di oggi che volto ha? Quello di chi combatte contro la crisi economica, che per prima colpisce proprio le donne o contro la violenza insensata che in Italia e in tutto il mondo fa sempre più vittime tra le donne, le ragazze, le bambine. Quale retaggio oggi resta ancora della cultura fascista, fortemente ostile all’emancipazione femminile, da non consentire l’evoluzione nel rapporto fra i generi nella sfera privata, necessari ad innescare cambiamenti reali e duraturi in quella sociale e politica, dove la donna non risulti subalterna al maschio?” Sono i dubbi che il Comitato SeNonOraQuando? di Teramo vuole sciogliere attraverso i due incontri.