“La gestione della vicenda dei due marò – commenta il responsabile di Cpi della Val Vibrata, Roberto Monardi – lede in modo gravissimo la credibilità internazionale della nostra nazione e rappresenta forse il peggior danno fatto all’Italia dal governo tecnico”.
“CasaPound – continua Monardi – ha preso posizione in maniera nettissima sin dall’inizio di questa triste e squallida vicenda, perché venga tutelata l’onorabilità della nostra nazione, attraverso la difesa di coloro che la servono in armi e che ora sono di fatto prigionieri di uno Stato che intende processarli illegalmente, visto che i fatti contestati sono avvenuti in acque internazionali, e per motivi politici, visti i molti punti oscuri e le incongruenze presenti nella ricostruzione ufficiale della vicenda. Tutti elementi – ricorda Monardi – evidenziati chiaramente da una perizia tecnica presentata dalla nostra associazione e in parte riconosciuti dallo stesso governo indiano, che ha chiesto indagini supplementari sul caso”.
“Il nostro obiettivo – prosegue il responsabile di Cpi – è vedere riscattata la dignità perduta della nostra nazione. Per questo – conclude Monardi – continueremo a mettere in campo iniziative per chiedere le dimissioni di Mario Monti dalla carica di senatore a vita, incompatibile con l’atteggiamento vile e rinunciatario che ha mostrato nel difendere gli interessi dell’Italia, e per perorare gesti forti per ottenere la liberazione dei marò, non esclusa in caso di condanna un’operazione mirata alla liberazione dei nostri soldati prigionieri”.