Alba Adriatica. “ Il programma è trasversale, ma la visione e gli attori che li devono mettere in pratica, non possono non essere omogenei”.
Un concetto, lapidario, per focalizzare la sintesi politica condensata nella lista Progetto per Alba, e del suo candidato sindaco, Ilenia Ceci, che è strata presentata questa mattina. Attorno al nome di ilenia Ceci è nata una convergenza dei partiti del centrosinistra (Pd, Sel, Pdci) e movimenti civici, da Alba Bene Comune a Rinascita per Alba. Un centrosinistra organico, come tengono a ribadire i padri “putativi” del progetto, dai segretari del Pd, Tiziano Cimini, e di Sel, Alfredo Centinaro, agli stessi referenti del movimenti civici di sostegno. Allo stesso Gabriele Viviani, ex assessore della giunta Giovannelli, ma in rotta con l’esecutivo da tempo e che ha lavorato per per arrivare a questa sintesi. Ogni sintesi, però, poi produce qualche effetto indiretto. La lista dell’amministrazione uscente, che aveva individuato (ma non ancora ufficializzato la candidatura di Nicolino Colonnelli, anche lui del Pd) in questo frangente sembra interrogarsi su come muoversi, visto che l’investitura della Ceci e di altri potenziali candidati di Progetto per Alba hanno rimescolato, e non poco, le carte. A margine della conferenza stampa di presentazione di Ilenia Ceci non è passata inosservata l’assenza di Raffaele Di Biagio, attivista della prima ora di Sinistra per Alba, potenziale candidato nella lista, ma che al momento sembra essersi smarcato.
