All’assessore ai lavori pubblici ed al sindaco sono state richieste le motivazioni per cui le transenne poste nell’aprile del 2009, in seguito all’evento sismico, sono state rimosse nel maggio del 2012 senza alcun sopralluogo che revocasse lo stato di pericolosità e la richiesta se l’amministrazione sia in grado di dimostrare che il campanile è in sicurezza.
“Le forze di minoranza – scrive il PD – puntano il dito sulla totale incapacità e disattenzione dell’amministrazione verso la frazione di Montepagano ed i suoi cittadini, dimostrata dal fatto che solo venerdì 22 marzo sono state ripristinate le transenne (tre giorni prima che l’interrogazione sul campanile venisse presentata), quindi per quasi un anno l’amministrazione ha dovuto riflettere sullo stato di sicurezza o meno del monumento; quale interesse ed attenzione hanno gli amministratori residenti ed eletti a Montepagano, (mai come questa volta la Frazione ha avuto un peso politico così forte esprimendo più di un consigliere nella maggioranza) nei confronti delle problematiche del proprio territorio?”
La Segreteria cittadina del Partito Democratico ha aggiunto: “durante la seduta consiliare l’assessore Fornaciari ha risposto che “il Campanile è in uno stato di non accertabilità” , peccato che durante un incontro pubblico del 2011 tenutosi a Montepagano l’amministrazione tutta ha dichiarato che la ristrutturazione del Campanile doveva essere una priorità, solo che questa amministrazione non riesce a passare dalle parole ai fatti perchè quei fondi che dovevano essere destinati per la messa in sicurezza del monumento sono stati impiegati per i lavori della Fontana dell’Accolle, con un grande risultato: alla prima pioggia i 60,000 euro spesi sono scivolati a mare”.
Il PD e la lista Teresa Sindaco trasformeranno l’interrogazione in una Mozione che permetta all’intero consiglio di esprimersi in merito. Saranno avenzate anche delle proposte che permettano di
“risolvere il problema, nello specifico dove trovare i fondi per la messa in sicurezza e la ristrutturazione del campanile stesso per far si che l’antico borgo possa far risuonare le campane a ricordo, se ve ne fosse bisogno, di essere la madre della nostra Roseto. Ci auguriamo che, nonostante i’immobilismo e l’incapacità dimostrata dal sindaco e dalla sua Giunta, i Consiglieri di maggioranza unitamente a quelli di minoranza sappiano lavorare uniti nell’interesse della collettività paganese e non per logiche sterili di appartenenza”.