Giulianova, debito di 338mila euro per ristrutturazione scuola zona Orti: mozione del Cittadino Governante

arboretti_francoGiulianova. Il pagamento del debito di 338mila euro formatosi nella ristrutturazione della scuola di Zona Orti è al centro della mozione, presentata ieri, dall’associazione di cultura politica Il Cittadino Governante.

“In occasione del consiglio comunale sull’assestamento di bilancio del novembre 2011 il nostro gruppo consiliare – si legge nella mozione – pose all’attenzione dell’assise civica una posta della spesa derivante da spese superiori all’impegno previsto per i lavori di ristrutturazione ed ampliamento  della scuola elementare di  “Zona Orti”. Furono chieste spiegazioni ma fu risposto che se ne sarebbe parlato al momento del riconoscimento di quel debito fuori bilancio in consiglio comunale. Con deliberazione n.254 del 19.12.2011 la giunta comunale deliberò  di approvare una proposta di accordo bonario, per complessivi 338.800 euro per far fronte al debito esistente;  diede atto che la spesa complessiva trovava copertura con i fondi accantonati in sede di assestamento del bilancio; contestualmente  diede mandato al dirigente della IV area  di procedere per l’attuazione di quanto previsto dalla proposta di accordo.  Detto debito fuori, però,  non è mai stato portato al vaglio del consiglio comunale. Anzi una mozione da noi presentata è stata censurata, cavillosamente, dal presidente del consiglio comunale. Nella delibera di giunta di cui sopra si parla di un accordo bonario e di una “relazione riservata”. Risulta inoltre, stranamente, che il debito non è stato ancora pagato. Il gruppo consiliare del Cittadino Governante chiede, come prevede l’art. 74 del regolamento del consiglio comunale, che si tenga un dibattito politico-amministrativo su questo debito. Il consiglio comunale ha diritto di conoscere il motivo per cui  si è formato un debito di 338mila euro nella ristrutturazione delle scuole di zona Orti e se c’è stata correttezza procedurale”. Il Cittadino Governte, ritenendo “che sia giusto che chi lavora venga pagato”, propone “che il Consiglio abbia piena contezza della natura del debito, individui le procedure corrette per sanarlo e verifichi che ciò non pregiudichi gli equilibri di bilancio onde evitare che il comune venga esposto alle sanzioni previste per gli enti che non rispettano il patto di stabilità”.

Impostazioni privacy