” Una vicenda” dice, ” che ha decretato il totale fallimento della politica e della macchina amministrativa nel corso degli ultimi 15 anni. Siamo arrivati ad oggi quando gli impianti sportivi sono ancora chiusi o utilizzabili in parte”.
Di Bonaventura punta le sue attenzioni soprattutto sul palazzetto dello sport, impianto in attesa ancora di essere riaperto.
” La struttura è ancora sigillata” prosegue, “ed è incomprensibile come nell’arco degli anni non si sia regolarmente verificato e sistemato con piccole manutenzioni le certificazioni che ne consentissero il normale utilizzo. Le responsabilità del settore lavori pubblici sono chiare, ma è altrettanto corresponsabile la politica che ha avallato tale modus operandi.
Non tralascio lo stadio Pierantozzi del Lido oramai in totale abbandono, o lo stadio Fontanelle del Paese che è stato riaperto ma è un campo di patate, o il bocciodromo che in parte è utilizzato solo dai soci.
I cittadini di Tortoreto non meritano questo trattamento soprattutto perché sono strutture che servono per far crescere in luoghi sani tutti i nostri ragazzi.
Ci auguriamo che qualche provvedimento vada preso”.