Alba Adriatica, 20 proposte per il concorso di idee di piazza del Popolo

alba_piazza_popoloAlba Adriatica. Venti progetti, elaborati da professionisti di tutta Italia ma non solo.

E’ terminata, con la consegna delle progettualità, la prima fase del concorso di idee per la riqualificazione ambientale ed urbana di piazza del Popolo di Alba Adriatica: esperimento di urbanistica partecipata avviato dal movimento civico Passione per Alba. Esperimento, come fanno sapere gli attivisti del movimento civico, che “nasce dalla considerazione che l’urbanistica è in realtà una materia che può essere comprensibile a tutti e che non può fare a meno dell’apporto critico della popolazione”. Il concorso di idee, ora, vivrà un secondo passaggio, ossia un dibattito pubblico sulle varie ipotesi progettuali con votazione un punteggio attribuito dalla gente. La piazza, infatti, non ha trovato, nel ragionamento di Passione per Alba, la sua connotazione urbanistica. In poche parole è un non luogo per il quale va individuata una sua identità.   
“Nel bando rivolto ai progettisti”, si legge, ” si è espressamente richiesto di rivitalizzare la naturale vocazione della piazza, luogo di socializzazione e di incontro, coniugandola con la creazione di uno spazio culturale interrato (con capienza di 250 posti) messo in relazione architettonica con le vicine scuole.Le proposte pervenute saranno esaminate in una prima fase da una commissione giudicatrice i cui lavori inizieranno mercoledì commissione che stilerà una graduatoria provvisoria cui seguirà la pubblicazione dei progetti e l’esposizione alla cittadinanza.In questa seconda fase sarà possibile per tutti i cittadini esprimere un voto sulle singole proposte progettuali, il progetto più votato sarà premiato con l’attribuzione di 30 punti che concorreranno alla formazione della graduatoria definitiva.Dietro questo concorso di idee non si deve vedere l’attribuzione di una priorità all’intervento sulla piazza rispetto ad altre problematiche del territorio, ma si deve invece percepire un percorso, un metodo che segna una netta discontinuità con il passato nel quale, per troppo tempo e colpevolmente, si è esclusa la cittadinanza dalle scelte strategiche interessanti gli aspetti urbanistici avocando alla classe politica una competenza pressoché esclusiva.Conseguenza di questo modo di gestire il territorio sono state una serie di scelte rivelatesi sbagliate, lontane dai bisogni e della gente che hanno segnato profondamente il nostro ambiente urbano nel cui futuro è nostro auspicio che sia l’Urbanistica Partecipata il nuovo paradigma di governo del territorio”.

Incontro pubblico. Lunedì 4 febbraio, alle 21, nella sede di via Duca degli Abruzzi, il movimento Passione per Alba ha organizzato un incontro pubblico per disquisire del tema della cooperative locali. Organismi che potrebbero surrogare le attività che l’ente affida all’esterno, e che potrebbero poi garantire nuove forme di occupazione.

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