Silvi. Avviata la progettazione della messa in sicurezza del centro Storico di Silvi attraverso la procedura di accesso al contributo otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2018.
A seguito degli interventi calamitosi dello scorso novembre 2017 che hanno avuto l’apice nella frana che ha interessato il Belvedere e, vista la necessità di dover intervenire sull’intero territorio del centro storico, sono state avviate le pratiche e le progettazioni per l’inserimento della messa in sicurezza, all’interno dei contributi della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, si è resa disponibile, grazie all’interessamento per l’accesso al finanziamento da parte del Genio Civile Regionale.
Le opere, in definizione nella progettazione, sono di totale messa in sicurezza delle Arcate e delle aree a ridosso, che si aggiungono ai fondi assegnati con Delibera CIPE n. 26/2016, per il ripristino dell’arco di ingresso in Largo della Porta e della Torretta del Belvedere
“Con questo ulteriore finanziamento, assieme agli oltre 400 mila euro, ottenuti dal credito sportivo, all’interno dell’accordo ANCI- dichiara l’ex Vicesindaco Vito Partipilo– per la sistemazione della palestra, si definisce il primo step dei lavori che la nostra amministrazione aveva pianificato per il centro storico, per un completo e significativo restiling e messa in sicurezza dello stesso, avevamo intrapreso contatti per l’inserimento nella lista dei progetti dell’otto per mille, sin dal 2017; oggi a seguito del noto evento calamitoso è stata la stessa segreteria della Presidenza del Consiglio a ricontattarci per avviare l’iter, che, con l’avvallo del Genio Civile e della Regione Abruzzo, alla quale, chiederemo, un impegno formale di tutta la Giunta, valuterà la somma e il tipo di intervento che esula da quanto il commissario ha già richiesto al Governo (circa 2 milioni di euro) nelle giornate immediatamente successive all’evento franoso. Si sarebbero potuti aggiungere i finanziamenti per la realizzazione della funivia e del parcheggio in circonvallazione boreale e la definizione dell’accordo in itinere con ENEL e Telecom Italia per l’interramento, su infrastruttura esistente, dei cavi servizi, nell’area definita omogenea ‘A’ (a cavallo di Corso Umberto-Circonvallazione Meridionale, Boreale e vicoli)”.
“Il secondo step riguardava il Piano particolareggiato e il piano colore e, la definitiva attuazione del regolamento per l’apertura agevolata di nuove attività commerciali che, in via sperimentale si conclude nel 2019, e che ha visto al momento l’apertura di cinque nuove attività ricettivo turistiche, in controtendenza rispetto agli altri centri storici che vivono un lento e inesorabile spopolamento”, conclude Partipilo.