Roseto. Dopo le polemiche politiche scatenate dalle dimissioni da consigliere comunale a Roseto. Vincenzo Tarquini ha risposto a tre domande, precisando, che i motivi che lo hanno spinto a fare un passo indietro sono prettamente personali e che non vi è nessun contrasto con Obiettivo Comune (e la scelta di confluire nella lista di Monti) e il suo esponente in Giunta, il vicesindaco Alfonso Montese.
Consigliere Tarquini, le sue dimissioni hanno suscitato dubbi, cosa ci dice in proposito?
“I sopraggiunti impegni familiari sono la vera ragione della mia rinuncia; chi mi conosce sa che, per carattere, non accetto di assolvere i miei obblighi a metà; pertanto, è stata una scelta di coerenza e di correttezza”.
Qualcuno ha ipotizzato anche contrasti con il vicesindaco Alfonso Montese e all’interno di Obiettivo Comune, qual è la verità?
“A parte l’amicizia e la stima che mi legano all’Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, posso dire che non vi è stato, e non vi è, alcun motivo di contrasto che possa aver influito sulla mia decisione, né di qualsivoglia altro genere.
Quanto poi alle “maliziose” voci su presunti contrasti all’interno di Obiettivo Comune preciso che la decisione di procedere nel modo che già è noto, cioè di appoggiare nella prossima tornata elettorale la lista “Scelta Civica con Monti per l’Italia”, è stata adottata, all’unanimità, dai presenti alla riunione in cui ne abbiamo discusso e, in più, condivisa e accettata dagli assenti cui è stata comunicata successivamente”.
Ci può dire perché ha chiesto di incassare direttamente i gettoni di presenza?
“Fino a quando non è entrata in vigore la nuova legge sulla tracciabilità finanziaria ho potuto devolvere, direttamente a Obiettivo Comune, il compenso che mi spettava. Adesso, con la nuova norma, devo prima incassare i compensi (ultimi) per poi devolverli”.