La Regione Abruzzo, su proposta del Movimento 5 Stelle, ha approvato con legge regionale n° 26/2015, denominata “Banca della terra d’Abruzzo”.
Grazie a questa iniziativa i terreni abbandonati, di privati o pubblici, saranno assegnati ai cittadini che ne faranno richiesta per coltivazioni e che diano all’Abruzzo uno slancio verso lavoro, lotta al dissesto idrogeologico e tutela del territorio. La Banca della terra, infatti, permette di avviare nuove attività agricole a soggetti che attualmente ne risultano impossibilitati poiché non in possesso di terreni da destinare a tale scopo. In questo modo si è voluto dare un impulso allo sviluppo del settore agricolo abruzzese ed alla produzione di prodotti autoctoni, incentivando la nascita di nuove aziende o l’ampliamento di quelle esistenti, con particolare riguardo verso i giovani che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’agricoltura, i disoccupati e verso le cooperative che intendono espandersi.
Per la piena attuazione della Banca della terra si rende necessaria, però, la pubblicazione di un avviso pubblico da parte di tutti i comuni mediante il quale venga richiesto, ai privati interessati, di mettere a disposizione i propri terreni abbandonati o incolti.
Diversi comuni della provincia di Teramo hanno già provveduto a questo adempimento di legge, come ad esempio il comune di Martinsicuro e di Bellante. Il comune di Teramo, invece, dopo diversi mesi non ha ancora provveduto alla pubblicazione dell’avviso pubblico, il quale potrebbe essere una grande opportunità per il nostro territorio: a tal proposito il Movimento 5 Stelle chiede al Commissario prefettizio Luigi Pizzi ed agli uffici competenti di provvedere con la pubblicazione del predetto bando, secondo le disposizioni della legge regionale.