Nel bel mezzo di una crisi politica, ma anche amministrativa di non semplice soluzione, i Dem hanno diffuso una nota, che poi arriva alla vigilia del consiglio comunale di domani, convocato dal sindaco Gianni Di Centa. Passaggio obbligato per la surroga, ma che non produrrà effetti, almeno per ora.
Il Pd contesta le motivazioni del gruppo dimissionario. ” Le motivazioni dei consiglieri dimissionari”, si legge, ” non trova giustificazione, perché il tesseramento con iDem di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale non ha in alcun modo mutato gli indirizzi politici e programmatici della maggioranza consiliare.
Gli unici esponenti espressione del Pd di Montorio, presenti in consiglio comunale, erano Angelo Di Donatantonio e Margherita Formicone (subentrata a Franco Iachetti, ndr), i quali in totale autonomia, e senza alcuna discussione interna al partito, hanno deciso di creare un altro gruppo consiliare e poi dimettendosi hanno contribuito con il loro gesto a generare la profonda crisi nella quale è sprofondato il nostro paese”.
A nostro avviso il commissariamento (dato per certo dal Pd, anche se si stanno cercando soluzioni alternative, ndr), peserà in maniera evidente sulla comunità in questo particolare momento nel quale si ha bisogno di punti fermi saldi nel superare la crisi economica e il post-calamità”.
Il Pd si dice pronto ad aprire un confronto costruttivo con la cittadinanza e le forze politiche per superare l’attuale momento, auspicando un immediato ritorno alle urne.