E’ in svolgimento nell’intero territorio regionale un elevato numero di assemblee e riunioni per la formazione delle liste e per l’individuazione di candidati uninominali da parte del movimento appena nato di Potere al Popolo (PaP).
“Ho avuto modo di partecipare alla prima assemblea territoriale teramana svoltasi lo scorso 30 dicembre presso l’Hotel Abruzzi, dove mi è stato chiesto di svolgere un ruolo di garante dell’Assemblea stessa, al fine di verificarne la conformità ai principi della partecipazione, della deliberazione e della trasparenza, in quanto il metodo democratico appare la principale caratterizzazione delle iniziative di questo movimento – spiega il professor Carlo Di Marco, dell’UniTe – In quella occasione ho preso visione, peraltro, del documento distribuito, discusso e adottato con un voto espresso con il metodo del consenso. Tale documento, che sembra informare anche tutte le altre assemblee che in questo momento si stanno svolgendo in Abruzzo, rappresenta una novità assoluta. Si stanno trasferendo, in altre parole, gran parte di principi che informano le migliaia di esperienze di democrazia partecipativa, deliberativa, inclusiva e dialogica – che fino ad oggi si sono svolte fuori e lontano dai partiti politici in migliaia di situazioni locali che questa strada hanno intrapreso da decenni (Grottammare docet, ma l’elenco è lungo) – all’interno di un movimento politico che ha come obiettivo non solo le elezioni, ma anche, in prospettiva, la nascita di un soggetto politico nuovo”.
“In particolare, il movimento PaP, incalzato come tutti dalle regole di una scellerata legge elettorale – prosegue – avendo deciso di partecipare alla campagna elettorale da solo, poiché in nessuno degli altri raggruppamenti trova spazio il metodo democratico nemmeno per l’elaborazione di un programma politico non piovuto dall’alto, deve individuare i candidati e elaborate il programma capovolgendo, per una volta e finalmente, la piramide del potere che si evidenzia in tutti gli altri raggruppamenti. Candidati e programma devono emergere nazionalmente da miglia di assemblee libere, aperte e organizzate secondo le linee guida che, non a caso, sono prioritariamente discusse e approvate. In Abruzzo ed a Teramo si stanno lanciando questi segnali di grande discontinuità rivolti a quanti oggi si sono allontanati dalla politica e di riflesso dal proprio futuro. Domani si svolgerà una seconda assemblea pubblica provinciale a Teramo, alle ore 17,30 presso i locali della CGIL in viale Crispi, per definire le candidature per la prossima consultazione elettorale del 4 marzo 2018”.