Giancarlo Falconi, gli infermieri del Nursind e i tanti malati oncologici che si battono ogni giorno contro il cancro possono cantare vittoria. Perchè in questa battaglia di civiltà, finalmente la giustizia ha prevalso sull’indifferenza. E questa si che è una bella notizia.
Dopo due giorni di sciopero della fame e di una protesta silenziosa nell’atrio dell’ospedale Mazzini di Teramo, la Asl finalmente “ha ceduto”. Lo ha confermato lo stesso primario di Oncologia Amedeo Pancotti, in una lettera consegnata nelle mani dei manifestanti (tratta dal blog di Falconi, iduepunti.it)
Carissimi,
Ho seguito con apprensione ed emozione l’iniziativa da voi sostenuta , volta a sostenere e sottolineare le difficoltà di organico ed organizzative della Unità che ho l’onore di dirigere da ormai 7 anni. Per mia formazione culturale e spirituale, non sono capace di assistere alla sofferenza, qualsiasi essa sia, di un individuo, senza poter intervenire. Vengo a comunicarvi di persona e con queste poche righe, che la Direzione Aziendale, per mezzo del Direttore del Dipartimento di Medicina, ha concesso che un Dirigente Medico della Unità di Medicina venga inserito nei turni di Oncologia. È un primo passo verso una probabile normalizzazione delle note difficoltà, che non può cadere nel silenzio. Sono convinto che questa iniziale disponibilità potrà continuare e costituire un momento importante per la realizzazione dei progetti di definizione del Polo Oncologico, così come stabilito dalla Legge. Invito pertanto tutti quelli che hanno aderito a tale iniziativa con profonda e numerosa partecipazione, a sospendere lo sciopero della fame, così coraggiosamente iniziato due giorni fa e a continuare , senza ulteriori sacrifici, la preziosa opera di collaborazione, di stimolo e di vicinanza. Con grande affetto
Amedeo Pancotti
Lo sciopero della fame è stato sospeso. Non serve aggiungere altro. Ha vinto la civiltà.
Marina Serra
LE REAZIONI.
GIUSEPPE DE ZOLT, PRESIDENTE NURSIND TERAMO. Vittoria!!! Il nostro sindacato Nursind (delle professioni infermieristiche) è felice di rilevare che la nostra lotta per difendere i diritti essenziali dei pazienti oncologici di Teramo, a sostegno del blogger Giancarlo Falconi de I due punti che ne ha preso l’iniziativa, ha ottenuto risposte concrete dalla dirigenza ASL! Dopo circa 40 ore di sciopero della fame da parte della nostra squadra di colleghi e dello stesso blogger, presso l’atrio dell’Ospedale Mazzini, abbiamo personalmente letto la conferma scritta: già da lunedì, è disposto che un dirigente medico sia in forza al Day Hospital oncologico! Inoltre, è in fase di pubblicazione da parte della Direzione Generale un avviso pubblico per dirigente medico per la stessa destinazione lavorativa! Rassicurati dal primario del Servizio che questo provvedimento cambierà in modo sostanziale la qualità dell’assistenza al paziente oncologico e preso atto che il nostro sforzo, rifiutando ogni forma di strumentalizzazione, ha ottenuto questo bel risultato per il bene del malato di cancro a Teramo, SOSPENDIAMO LO SCIOPERO DELLA FAME e rimaniamo attenti allo svilupparsi degli eventi, perché questi provvedimenti si realizzino effettivamente e le condizioni assistenziali in questo delicatissimo ambito sanitario teramano siano le migliori possibili! Un grazie di cuore a TUTTI ed OGNUNO, a te che ci hai in innumerevoli maniere SOSTENUTO, se così non fosse stato non ce l’avremmo fatta! Vi stringiamo al cuore e rimaniamo uniti per tutelare i diritti della professione infermieristica, ma ancora prima quelli del paziente!
PIERO ANGELOZZI, FP CISL TERAMO. La scrivente Organizzazione Sindacale FP CISL di Teramo ha richiesto lo scorso 15 gennaio un incontro urgente al Direttore generale della Asl di Teramo Giustino Varrassi e al Direttore Sanitario Camillo Antelli per esaminare in via d’urgenza le gravissime problematiche che affliggono ormai da tempo le Unità Operative di Oncologia del Presidio Ospedaliero di Teramo. Nel frattempo la scrivente ha incontrato il personale infermieristico delle medesime unità operative ed ha provveduto a stilare una serie di criticità che devono essere risolte al più presto onde continuare a dare le giuste cure necessarie ai pazienti afflitti da queste gravissime patologie. In detta riunione, tra l’altro, gli infermieri dell’area oncologica non hanno mai dichiarato la loro adesione allo sciopero della fame né ad altra forma di protesta come annunciato nei giorni scorsi da alcune testate giornalistiche. Invece, il personale dell’area oncologica, che come è noto versa in una situazione di grave carenza di organico, è vicino, nonostante le mille difficoltà, ai delicati pazienti con il solito quotidiano impegno dedicato a servire gli altri con grandissima professionalità, dedizione e grande abnegazione. La Fp Cisl pretenderà che nella richiesta riunione il Direttore Generale Varrassi e l’intera Direzione aziendale chiariscano quali sono gli obiettivi dell’Azienda nella cura delle patologie oncologiche e se si procederà alla costituzione del polo oncologico funzionale così come previsto dal piano sanitario regionale.